LE PAGELLE di Napoli-Lazio: Keita e Ledesma ultimi ad arrendersi, male Novaretti e Cavanda

Berisha 6,5 – Ancora titolare il portiere albanese ed ancora una buona prestazione. Il numero biancoceleste non si lascia tradire da un terreno scivoloso ed è sicuro sia nelle uscite alte che in quelle basse. Incolpevole sul gol di Higuain.

Ciani 6 – Partita positiva per il gigante francese. L’ex Bordeaux si rende protagonista di una gara sufficiente e si concede anche delle proiezioni offensive pericolose. Da applausi una chiusura nel primo tempo su Higuain lanciato a rete.

Novaretti 5 – Il numero 85 appare come un corpo estraneo nel terzetto difensivo laziale. Gioca i primi 45 senza commettere errori grossolani, poi nella ripresa, commette un fallo ingenuo su Higuain che solo Banti non vede e che poteva costare il rigore.

Dias 6,5 – Grande prestazione per il difensore brasiliano che con Reja è letteralmente rinato. Azzera un certo Higuain e spesso fa ripartire l’azione. Pulito ed elegante in ogni chiusura, si arrende solo ai crampi. Dal 70′ Biava sv – Entra e fa quel che può.

Konko sv – Dopo appena trenta minuti, il solito polpaccio non gli permette di continuare la gara ed è costretto al cambio. Dal 30′ Cavanda 5,5 – Il terzino naturalizzato belga fa disperare Reja per gli errori grossolani in fase di possesso. Sbaglia spesso al momento decisivo e non è mai pericoloso in attacco.

Ledesma 6,5 – L’argentino si piazza al centro della squadra e dà equilibrio al centrocampo biancoceleste. E’ l’anima della Lazio di quest’oggi, ci prova fino al 90esimo ma senza successo.

Onazi 5 – Ancora una prova negativa per il centrocampista nigeriano. Reja lo toglie dopo solo 45 minuti, probabile che abbia pesato l’eccesso di egoismo nel primo tempo, quando invece di servire Keita lanciato a rete, ha preferito l’azione personale. Dal 45′ Gonzalez 5,5 – Entra per dare dinamismo al gioco biancoceleste, ma non riesce nel suo intento.

Lulic 6,5 – Gioca d’esperienza su Callejon e minimizza gli attacchi dell’ex Merengues. Macina come sempre la fascia mancina, con questo modulo la sua corsa è fondamentale.

Felipe Anderson 5,5 – Reja gli chiede un grande sacrificio nella fase difensiva, forse è per questo che spesso arriva poco lucido in area di rigore. Regala lampi di classe, ma nei momenti topici, non è mai incisivo. E’ ancora troppo poco per una sufficienza meritata.

Keita 7 – Indubbiamente il migliore della Lazio di quest’oggi. Gioca a tutto campo, manda ai matti Maggio sulla destra ed è l’unico ad esser davvero insidioso dalle parti di Reina. 

Perea 5,5 – E’ lasciato solo nel mezzo della difesa partenopea, difficile chiedergli di più, dato che non ha ricevuto molti palloni giocabili, ma fa davvero poco per guadagnarsi il sei.