2014
Viareggio, continua la maledizione biancoceleste: la Lazio è fuori dal torneo
Una vittoria, una sconfitta e l’obbligo di portare a casa i tre punti nella partita decisiva: così la Lazio di Simone Inzaghi si apprestava ad affrontare il Club Nacional, match fondamentale per il dentro o fuori. Partiti subito concentrati, pur rimontati già a metà primo tempo, gli aquilotti non hanno raggiunto l’obiettivo: Delvalle realizza il 2-1. il Varese e il Club Nacional passano il turno. Finisce il sogno laziale di conquistare Viareggio.
PRIMO TEMPO – Appena il tempo di scaldare i guantoni al portiere avversario ed ecco che Lombardi si fa perdonare il rigore sbagliato e l’espulsione patita contro il Belasica, portando subito in vantaggio i suoi. Contrattacco dei paraguaiani, tutt’altro che decisi ad aspettare la Lazio: qualche occasione per i sudamericani (clamoroso l’errore di Delvalle) e poi altro spunto biancoceleste con Minala, cui si oppone agevolmente Ramirez. Seguono minuti di possesso palla laziale, con Lombardi particolarmente ispirato, finché alla mezz’ora il Club Nacional si procura un penalty per un intervento avventato di Serpieri. Alvarez insacca alle spalle di Strakosha per l’1-1. Prima dell’intervallo altra occasione clamorosa, questa volta per la Lazio, capitata sui piedi di capitan Serpieri, che si fa anticipare da Ramirez.
SECONDO TEMPO – Partono col piede sull’acceleratore i paraguaiani, bravi a farsi vedere in avanti nei primi minuti della ripresa. Palo colpito al 50′ da Alvarez che suona come un campanello d’allarme per Inzaghi, che manda in campo Pace e Palombi, subito pericoloso. Al 60′ la doccia fredda: Delvalle infila Strakosha per il 2-1 del Club Nacional. Gli ultimi minuti sono un arrembaggio Lazio, sfortunata in occasione di una mischia in area. Al 75′ viene nuovamente espulso Lombardi (dopo il rosso con il Belasica) per proteste. Sterili gli ultimi tentativi biancocelesti: piuttosto sono i paraguaiani a creare pericoli, costringendo Strakosha al miracolo. L’unico a non arrendersi è Palombi, sfortunato a pochi minuti dalla fine quando un suo tiro viene respinto da Flecha. E’ l’ultimo sussulto prima del triplice fischio.