2014
Lazio-Roma – Promosso e bocciato
Zio Edy aveva preparato la sfida esattamente così. Ed esattamente così è andata. Termina senza reti la tanto attesa stracittadina. Un pareggio che non dispiace affatto ai biancocelesti ma che lascia molto amaro in bocca ai giallorossi e a Garcia, evidentemente troppo intento a punzecchiare e troppo convinto di guadagnare tre punti facili. Andiamo a vedere il migliore ed il peggiore di Lazio-Roma.
Promosso – Trentasei anni e non sentirli. Avevano ragione gli antichi a dire che la vecchiaia rende più saggi. Con Beppe Biava inamovibile al centro della difesa è tutta un’altra Lazio. Anticipa l’uomo, spazza via di testa tante palle pericolose dall’area di rigore, raramente commette fallo, a dispetto delle paure di Rudi Garcia che temeva di trovare i suoi uomini in ospedale a fine gara. Sembra un ragazzino, eppure… Il lungo infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo ad inizio stagione è oramai solo un vecchio incubo. Lui e Dias, decisamente rinato, costituiscono un muro difficilmente valicabile. Il muro che chissà, magari porterà all’Europa.
Bocciato – Se ieri non avesse sbagliato quel passaggio a Klose, solo davanti al portiere, oggi il Tevere sarebbe gonfio non tanto per la pioggia, quanto per le lacrime di Rudi Garcia. Senza contare diverse palle pericolose perse a centrocampo. Quest’anno non si è ancora visto l’Onazi della scorsa stagione: quello degli eurogol contro Stoccarda ed Inter, quello titolare nella finale storica del 26 maggio. Ma tornerà.