2014
La metamorfosi di Lulic: cos’è successo all’eroe del 26 Maggio?
Dal suo ritorno sulla panchina della Lazio, Edy Reja aveva aperto un ciclo di 6 risultati utili, (3 vittorie e altrettanti pareggi) che aveva fruttato ben 12 punti sui 18 a disposizione. La striscia positiva si è interrotta bruscamente oggi a Catania dopo il 3-1 rimediato dai siciliani nell’anticipo di mezzogiorno. Nonostante il ko odierno (che si spera sia del tutto episodico), la Lazio attraversava un buon momento di forma e appariva ritrovata anche nello spirito. Con Reja sembrano aver recuperato le necessarie motivazioni anche diversi giocatori, ad esempio Ledesma e Dias, accantonati durante la prima parte di stagione da Petkovic.
CHE FINE HA FATTO SPEEDY LULIC? – Chi invece non sembra aver tratto giovamento dal ritorno del friulano è Senad Lulic. L’esterno bosniaco, diventato un totem per la tifoseria laziale grazie al gol nello storico derby del 26 maggio, fino ad ora è stato autore di una stagione assolutamente anonima, fatta più di bassi che di alti. Il 28enne di Mostar come al solito non manca sotto il profilo della corsa, tuttavia appare assai più impreciso rispetto al passato. Sembra quasi che sia stato vittima di una vera e propria involuzione: sbaglia tantissimi passaggi e cross, è diventato prevedibile con il suo consueto movimento di rientrare sul destro e cercare l’imbucata per i compagni in area di rigore, e soprattutto non si vede più con continuità in zona gol.
IL PERCHE’ DEL CALO – Cercare di capire da cosa dipende il calo di Lulic non è semplice: mentre per Hernanes era facile intuire che le cattive prestazioni coincidessero con la voglia di cambiare aria, con il bosniaco non è così. Lulic ha un contratto con la Lazio fino al 2017, a Roma sta benissimo ed è amatissimo dai tifosi che gli riconoscono una delle gioie più grandi della loro storia. Tuttavia la flessione nelle sue prestazioni c’è e si vede, e l’unica spiegazione plausibile è che essa sia dovuta ai tanti impegni stagionali, anche con la sua Nazionale che ha guadagnato il primo storico accesso alla fase finale dei Mondiali. Può darsi che Senad, come il compagno di squadra Klose, stia centellinando le energie per arrivare lucido all’appuntamento del 15 giugno, quando la sua Bosnia esordirà contro l’Argentina a Rio De Janeiro.