2014
Cataldi tra Crotone e Lazio: “Che emozione il primo gol! Importante il ritiro con la prima squadra”
La Lazio punta ci forte e il prestito al Crotone “per farsi le ossa” sta dando i frutti sperati. Danilo Cataldi sta vivendo una prima stagione da professionista a grandissimi livelli e neanche una settimana fa si è tolto lo sfizio della prima rete. Raggiunto dai colleghi di Calcionews24.com, il centrocampista romano ha rilasciato una bella ed interessante intervista. Di seguito le sue parole.
Dopo la netta vittoria con il Pescara siete caduti a La Spezia. Cosa non è andato nella trasferta in terra ligure?
“Credo che non abbiamo avuto il giusto approccio alla gara, siamo andati subito sotto e le cose si sono complicate. Se parti bene sei avvantaggiato, metti subito la gara nei binari gusti. Siamo partiti male poi ci siamo ripresi, avevamo fatto un gol che non so se fosse regolare. Abbiamo iniziato a giocare ma quel gol a freddo ci ha tagliato le gambe. Sono cose che succedono, la testa ora è già rivolta alla partita con il Brescia di venerdi”.
Pescara, Spezia e Brescia: sono queste le rivali per la zona play-off?
“Sono tutte avversarie forti ma in B bastano due gare per cambiare tutto. Credo che sarà una lotta con più squadre, la classifica parla chiaro. Penso che a fine febbraio avremo un quadro più delineato e si capirà chi lotterà per la zona play-off. Speriamo di rientrarci anche noi in questa lotta però pensiamo ad arrivare a quota 50″.
Contro il Pescara è arrivato il primo gol tra i professionisti, una corsa sfrenata verso la curva. Cosa hai pensato in quei secondi?
“Ero molto felice, lo aspettavo da un pò. Anche se era il gol del 3-0 per me è stata come una liberazione e quella corsa sotto la curva era per festeggiare con i nostri tifosi che ci sostengono dal primo all’ultimo minuto. Sono tifoso anche io e credo che sia giusto esultare con loro”.
Il vostro è un grande gruppo, questo si evince dalle dichiarazioni dei tuoi compagni. Cosa spinge molti giovani a scegliere Crotone?
“Siamo aiutati dal gruppo che è molto unito, fatto nella maggior parte da ragazzi giovani. Poi la città ha la sua importanza, è molto bella e tranquilla e si può lavorare bene. Il clima è fantastico e questo fa la differenza”.
Con chi hai legato in maniera particolare?
“Ma con Bernardeschi perchè ci sto sempre insieme, siamo molto legati. Prima anche con Boniperti ma ha scelto un’altra strada. Ma tutti, Gomis e Del Prete, che è romano come me”.
Nella tua città hai scritto una pagina molto importante della storia della Lazio: la vittoria dello scudetto Primavera. E’ stato il momento più esaltante della tua giovane carriera?
“Ho fatto due gol, un momento stupendo e il più bello della mia giovane carriera. Siamo riusciti a riportare il titolo alla Lazio dopo undici anni, è stata un’emozione fortissima. Vincerlo con quella maglia ha un valore in più”.
Un’emozione che ti sei tatuata sulla pelle.
“Si oltre per la vittoria ma anche per le persone che rimarranno nel mio cuore sempre”.
Petkovic quest’estate ti voleva tenere con sè?
“Sono stato portato in ritiro, è stata una esperienza importante per me perchè mi sono allenato con dei grandissimi campioni. Avevo già maturato l’intenzione di andare a giocare in prestito, verso la fine del ritiro abbiamo scelto insieme con la società e adesso sono contento di essere al Crotone”.
Con Reja e il tuo mentore Bollini le cose sono cambiate.
“Si c’è stato questo cambio che ha portato dei buoni risultati, Reja e Bollini stanno facendo un buon lavoro. La sconfitta di ieri è stata un pò cosi, hanno portato entusiamo e credo che possano fare bene sia in campionato che in Europa League”.
Hai un modello a cui fai riferimento?
“Modello no, ma mi piaceva moltissimo Zidane. Un campione assoluto, di una eleganza mai vista nel rettangolo di gioco”.
Chiudiamo con il tuo obiettivo personale?
“Aiutare il Crotone ad arrivare alla salvezza e poi magari ai play-off e segnare qualche gol in più”.