Il Giudice sportivo assolve la Nord: “Cori a Seedorf non discriminatori”

Sono arrivate le decisioni del Giudice sportivo Tosel in merito alla decima giornata di ritorno del campionato di Serie A. Stamattina diversi quotidiani sportivi riportavano la notizia di una possibile squalifica della Curva Nord per dei presunti cori razzisti nei confronti del tecnico del Milan Clarence Seedorf. Tuttavia era ben noto che i cori all’indirizzo di Seedorf non erano di stampo razziale ma legati alla querelle con la famiglia Sandri (Seedorf si rifiutò di indossare il lutto al braccio dopo la morte di Gabbo ndr). Tosel, fortunatamente ha agito seguendo il buonsenso e la curva è stata ritenuta non colpevole di cori razzisti nei confronti del tecnico olandese.

In particolare nel referto si legge: “Il Giudice sportivo, letto il referto arbitrale concernente la gara Lazio – Milan del 23 marzo 2014 nel quale, tra l’altro, si attesta che “ al 4°, 6°, 12° e 32° pt dalla curva dei tifosi della Lazio venivano intonati i seguenti cori – Seedorf tu sei in figlio di p……, buu, buu, buu!!- e di seguito – Lotito tu sei in figlio di p……, buu, buu, buu!!- tali cori sembravano indirizzati più alle singole persone che non propriamente al solo scopo razziale […] ritenuto, pertanto, che il segnalato comportamento non sia espressivo di ‘discriminazione per motivi di razza’ nei confronti dell’allenatore della squadra rosso-nera […] delibera di sanzionare la soc. Lazio con l’ammenda di € 40.000,00”. 

Ai 40.000€ di ammenda per gli insulti a Seedorf, vanno aggiunti altri 10.000 €  di ammenda “per avere suoi sostenitori, verso il 35° del primo tempo, indirizzato reiteratamente un fascio di luce-laser sull’Arbitro”.

LULIC OUT A MARASSI – Tornando ai fatti di campo, a Genova la Lazio dovrà fare a meno di Senad Lulic, giunto all’8° cartellino giallo, che gli costerà un turno di stop. Stesso discorso per il genoano De Maio, giunto al 4° cartellino stagionale.