ESCLUSIVA - Lazio, senti Onazi: «Perchè mi fai questo? Ti ho sempre amata… La Curva Nord nel mio cuore. Keita? La sua cessione sarà l’errore più grande!» - Lazio News 24
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ESCLUSIVA – Lazio, senti Onazi: «Perchè mi fai questo? Ti ho sempre amata… La Curva Nord nel mio cuore. Keita? La sua cessione sarà l’errore più grande!»

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Un passato a Roma e un presente in Turchia: ecco la nuova vita di Eddy Onazi. La scorsa estate il centrocampista nigeriano, dopo quasi sei anni, ha salutato la Capitale per trasferirsi al Trabzonspor. Una nuova sfida che ha affascinato Eddy, ma che ha lasciato in lui anche tanta tristezza. Onazi, in esclusiva ai microfoni di Lazionews24, ha rivissuto i momenti più belli con la maglia della Lazio, con uno sguardo anche al suo nuovo club, senza dimenticare mister Inzaghi…

Coma procede la tua nuova avventura al Trabzonspor?
«Bene, grazie a Dio! Mi affido alla sua grazia sia nella mia vita che nel calcio. Quest’anno non è stato nè buono nè cattivo, ma si può sempre migliorare».

La Lazio sta disputando una grande stagione con Inzaghi in panchina: ti aspettavi questi risultati?
«Si, perchè fino a quando Inzaghi resterà alla Lazio, la squadra farà bene. Uno dei miei rimpianti è proprio quello di aver lasciato il club quando è arrivato lui. Mi sarebbe piaciuto giocare ancora per lui, perchè ha sempre creduto in me, addirittura in estate mi ha chiesto di restare e mi ha detto che avrebbe parlato direttamente lui con la dirigenza per farmi ottenere il rinnovo del contratto. Io però avevo già fatto la mia scelta, dovevo lasciare la Lazio per i troppi problemi che erano nati».

Ti mancano i tuoi compagni di squadra?
«Come ho detto prima mi manca Inzaghi, perchè è davvero un bravo allenatore e capisce i giocatori. Poi mi mancano i tifosi che con me sono sempre stati meravigliosi, mi mancano anche le canzoni e i loro cori d’incoraggiamento allo stadio. Li ringrazio per i messaggi d’affetto che continuano a mandarmi. Poi mi mancano tanto anche i miei ex compagni di squadra, parlo con loro quasi tutti i giorni». 

Due anni fa al San Paolo un tuo gol ha regalato i preliminari di Champions League alla Lazio. Cosa ricordi di quel momento? 
«Non la dimenticherò mai quella serata, anche perchè fu veramente una partita difficile, dove tutti eravamo sotto pressione. Poi quando sono entrato, ho segnato e il mio gol ha regalato la qualificazione ai preliminari di Champions. Ringrazio sempre Dio per tutto quello che mi ha dato». Poi nella stagione successiva i risultati non sono stati positivi…«Non sono stati positivi, ma neanche così negativi…».

Roma vs Istanbul: ci sono tante differenze tra queste due città? E come si vive la minaccia del terrorismo? 
«Si, sono due nazioni molto diverse, ma penso che per quanto riguarda il calcio c’è poca differenza rispetto all’Italia: anche qui ci sono molti talenti e si gioca un calcio molto fisico. Per quanto riguarda il terrorismo è stato un mio timore solo in un primo momento, ma quando sono arrivato in città mi sono subito trovato bene, con il club nessun problema e la vita quotidiana è molto piacevole, non ho avuto nessun problema. Non posso nascondere che sono spaventato, ma sono sicuro che Dio troverà anche in questo caso una soluzione a quello che sta succedendo». 

Hai ringraziato Inzaghi, però con la società sono nati dai problemi con gli stipendi non pagati: ci spieghi meglio la situazione?
«Riguarda la questione degli stipendi è veramente vergognoso che io e la Lazio ci ritroviamo a discuterne. E’ una grande società, io ho firmato un contratto, dopo aver lavorato ricevere ciò che mi spetta è normale. Se quando ero in trattativa qualcuno dei dirigenti ne avesse discusso con me avrei potuto capire. Non credo stiano agendo in maniera intelligente, questo significa comportarsi da sprovveduti. Non so quali prove vogliano portare alla FIFA per giustificare il fatto che non mi hanno pagato. Ho lavorato ogni giorno sul campo con la Lazio, fin quando non sono andato via e per questo devo essere pagato e non rinuncerò al mio stipendio per niente e nessuno. È una vergogna che la Lazio non mi paghi, anche perché loro hanno ricevuto puntualmente i soldi dal Trabzonspor e adesso vogliono tenersi i miei stipendi. Vorrei che tutto ciò non fosse successo perché amo tantissimo la Lazio, è la squadra con cui ho iniziato la carriera». 

Hai giocato con Felipe Anderson, de Vrij e Keita: chi è il più forte? E cosa pensi di un’eventuale cessione del senegalese?
«Sono tutti dei grandi giocatori. Il più grande errore della Lazio sarà quello di vendere Keita! E’ un talento puro!». 

Un tuo saluto a tutti i tifosi che non ti hanno dimenticato… 
«Voglio sfruttare l’occasione per ringraziare la grande Curva Nord e tutti i tifosi della Lazio per il loro amore che mi hanno dato e che continuano a farmi sentire ogni giorno con i messaggi che mi arrivano. Mi mancano davvero e auguro a loro tutto il meglio dal mio cuore. Il mio desiderio è che un giorno la Lazio potrà vincere lo scudetto e giocare in Champions League ad alti livelli. Buon anno e felice anno nuovo a tutti!». 

Francesco Ponticiello (@francescoponty) – Lazionews24.com

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