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Lazio, aperta la caccia al vice-Biglia: occhi puntati su Vejinovic
ROMA – Quello che sta per cominciare, per la Lazio probabilmente sarà un (non) mercato di riparazione, sulla linea di quelli degli anni scorsi. La società non ha intenzione di alterare gli equilibri della rosa (se non con operazioni minori), interverrà solo ed esclusivamente se ci saranno prima delle cessioni.
PIACE VEJINOVIC DEL FEYENOORD – Salvo clamorosi colpi di scena, non dovrebbe rientrare in questi discorsi il capitano Lucas Biglia, il cui agente avrebbe dovuto incontrarsi con la società la scorsa settimana per discutere il rinnovo. L’incontro è stato posticipato un’altra volta, così rimangono invariate l’offerta di adeguamento della Lazio da 2,5 più bonus e la volontà dell’entourage del giocatore di esaminare le varie proposte di altri club. In ogni caso la società biancoceleste si sta guardando intorno da tempo, sta cercando delle alternative al “Principito”. Sono tanti i nomi presenti sull’agenda del ds Tare, uno di questi è il 26enne olandese Marko Vejinovic del Feyenoord.
IL REGISTA CHE GIOCA OVUNQUE – Vejinovic è un classe 1990, un regista diverso da Lucas Biglia sia per caratteristiche fisiche (è alto 186 cm) che tecniche, visto è un po’ meno dinamico ma più potente. SI è fatto conoscere nel calcio olandese con la maglia dell’Heracles Almelo, giocando praticamente ovunque. Nel 2012-13, da 22enne, stabilì una sorta di record, interpretando addirittura 8 ruoli diversi nel corso della stagione: difensore centrale, mezzala, regista, trequartista, esterno destro, esterno sinistro, ala destra e centravanti. Un girovago del rettangolo verde, poi stabilizzato quando lo acquistò il Vitesse, che lo piazzò in mezzo al campo senza più spostarlo: lui ripagò con la sua stagione migliore (la 2014/15), conclusa con 39 presenze e 13 reti, molte su calcio piazzato (una anche direttamente da calcio d’angolo), una sua specialità.
LE MINACCE DI MORTE A ROTTERDAM – Numeri che non sfuggirono al Feyenoord, che lo scelse per sostituire Clasie (altro giocatore seguito in passato dalla Lazio proprio per sostituire l’eventuale partenza di Biglia) nell’estate del 2015. L’amore con il club di Rotterdam però non è mai sbocciato e dopo la prima parte di stagione da titolare inamovibile (con scarsi risultati), a gennaio è stato man mano messo in disparte dal tecnico Giovanni van Bronkhorst, costretto a cambiare qualcosa per i risultati disastrosi (ben 7 sconfitte consecutive tra dicembre e febbraio). Proprio questo andamento deludente, portò dei tifosi del Feyenoord a presentarsi davanti casa di Vejinovic, minacciandolo di morte: una vicenda che portò all’arresto di 7 ultras. Da quel momento il rapporto con il Feyenoord si è virtualmente concluso (le minacce tra l’altro non si sono fermate) e il campo è diventato sempre più un miraggio.
LA SEG E L’INTERESSE DEL RODA – In questa stagione ha giocato appena 290 minuti complessivi (di cui solo 90 in Eredivisie), più altri 270 nella squadra riserve del Feyenoord. Non fa più parte del progetto, così i suoi agenti (la Seg, gli stessi di de Vrij e Hoedt), hanno cominciato a cercare soluzioni alternative: il Roda è il club che più di ogni altro si mostrato interessato in vista del mercato di gennaio, ma su di lui c’è anche la Lazio, che invece lo vorrebbe per la prossima stagione. La situazione delicata del giocatore però potrebbe comportare un’accelerata, anche perché l’investimento (circa 3 milioni) non sarebbe poi così difficile da sostenere.
Fonte: Marco Ercole – Repubblica.it