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Le pagelle di Lazio-Genoa: Milinkovic decisivo, Biglia distratto
Le pagelle di Lazio-Genoa: i biancocelesti iniziano bene poi si distraggono e subiscono il ritorno dei rossoblu. Per fortuna Milinkovic e Immobile poi risultano decisivi
Partita vibrante tra Lazio e Genoa. I biancocelesti partono bene ma cedono alle distrazioni difensive. Milinkovic e Immobile cambiano volto alla squadra, Biglia disattento
LE PAGELLE DI LAZIO-GENOA – Strakosha 6,5: Può far poco sia sulla prodezza di Pinilla, sia sulla conclusione ravvicinata di Pandev. Nella ripresa decisiva la deviazione sul tiro da fuori di area di Ocampos
Patric 6: Prestazione sufficiente dello spagnolo che spinge meno del solito e si dedica a compiti più difensivi forse per timore delle sgroppate palla al piede di Laxalt
Wallace 6: Rischia qualcosa in più rispetto a Hoedt. Proprio l’olandese mette una pezza su una sua disattenzione difensiva. Termina la gara stremato.
Hoedt 6,5: Sin dalle prime battute si vede che è in palla, visto che si propone con continuità in zona offensiva. Impressione confermata quando alla mezz’ora buca Lamanna con un sinistro dalla lunga distanza. Il goal lo ubriaca e perde un po’ di lucidità in difesa dove concede troppo spazio a Pinilla in occasione del 2-1.
Lukaku 5,5: Primo tempo di grande difficoltà per il belga (che non giocava da tempo, va detto) dalla cui fascia nascono I maggiori pericoli. Lazovic lo fa ammattire nei 45′ iniziali. Meglio nella ripresa, quando al termine di una sgroppata serve l’assist per il 4-2 di Immobile.
Parolo 6: Inizia bene facendosi vedere spesso nel vivo del gioco. Con il passare dei minuti si dedica a un lavoro più oscuro, risultando meno appariscente ma ugualmente efficace. Dal 79′ Murgia: sv
Biglia 5,5: Non una gran partita del regista argentino che perde qualche pallone di troppo e diserta ancora una volta il tiro dal dischetto.
Lulic 6: Nel giorno del suo compleanno l’eroe del 26 maggio si regala una prestazione senza infamia e senza lode che lo vede maggiormente protagonista nei primi 45’ e lievemente più sottotono nella ripresa.
Lombardi 6: Tutte le volte che Inzaghi lo ha schierato, a gara in corso o dall’inizio ha sempre destato buone impressioni. Stasera è meno pericoloso del solito ma ci mette ugualmente grande grinta. Dal 59′ Milinkovic 7: Dieci minuti. Gli basta tanto per rendersi ancora decisivo dopo il goal all’Atalanta. E’ uno degli uomini più in forma della Lazio e nonostante la giovanissima età ne sta diventando a pieno titolo un punto di riferimento.
Djordjevic 6: Riproposto da titolare dopo mesi da riserva, in poco meno di un’ora di gara segna un goal (su un regalo dei liguri) e si procura un calcio di rigore. Timidi segnali di ripresa? Dal 55’ Immobile 6,5: Entra per giocare poco meno di un tempo e lo fa con la solita grinta, iscrivendo il suo nome sul tabellino con un bel destro dal limite. Nel finale rimedia un pestone, speriamo nulla di grave.
Felipe Anderson 5,5: Inizia molto bene con un paio di palloni geniali serviti per i compagni. Si presenta dal dischetto per battere il rigore del potenziale 2-0 ma calcia come peggio non si può. Nella ripresa cala, forse per risparmiare energie in vista della Juventus
Inzaghi 6,5: Alla fine il turn-over tanto sbandierato dalla stampa si risolve con pochi cambi e una formazione molto vicina a quella che abitualmente scende in campo in campionato. I suoi iniziano bene ma poi si concedono qualche distrazione di troppo, cui rimedia con i cambi nel secondo tempo. Contro la Juventus ci vorrà una concentrazione massima, ben diversa da quella di stasera.