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Lazio-Cina, oggi all’Olimpico per festeggiare il capodanno cinese
Il club biancoceleste in vista del capodanno in Cina, ha deciso di riservare uno spicchio della Tevere agli appassionati cinesi
Tutto è nato in questi anni in occasione delle varie finali di Supercoppa Italiana giocate in Cina. Dalla vittoria con l’Inter a Pechino, alla sconfitta con la Juventus nel 2015 a Shangai. I rapporti si sono sempre fatti più stretti, tant’è che, come riportato dal corrieredellosport «E’ stato riservato uno spicchio di Tribuna Tevere agli appassionati cinesi che possono acquistare un biglietto per Lazio-Chievo al costo di 5 euro». Tuttavia, per il momento, sono stati venduti solo un centinaio di tagliandi, ma c’è tempo fino alle 18 di oggi. L’iniziativa è stata promossa in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese e la Fondazione Italia Cina. Ad assistere alla partita sarà presente anche l’ambasciatore cinese in Italia Li Ruiyu che si accomoderà accanto al presidente Lotito. La partita sarà trasmessa in diretta anche in Cina, allo stadio sarà presente anche Aishan Zhang, capo ufficio stampa dell’ambasciata cinese, che intervistato ha detto: «Abbiamo accettato con piacere l’invito della Lazio, il capodanno cinese per noi è una festa di prima importanza, celebra l’unione della famiglia, i figli tornano a casa dai genitori, si cena tutti insieme. Il calcio italiano è molto popolare in Cina, lo è dal 1980, da quando nel nostro paese è stata trasmessa la prima partita di A». Zhang ha continuato dicendo: «Certe iniziative sono un’opportunità per veicolare l’immagine delle società italiane tra i tifosi cinesi. Il popolo cinese ama le squadre italiane». Tra la Lazio e l’ambasciata cinese nasceranno altre iniziative: «Rimarremo in contatto, il calcio italiano ha grandi appeal, è molto importante per favorire collaborazioni». I rapporti con la Cina, possono inoltre creare un’importante rete di sponsorizzazioni, e altre operazioni stile Inter e Milan sono ipotizzabili, infatti Zhang ha concluso dicendo: «Se ci sarà l’occasione si. Siamo all’inizio, prima non c’erano possibilità economiche, oggi si».