L’importanza di chiamarsi Candreva: ogni volta che il numero 87 segna la Lazio vince

Ottanta partite con l’aquila sul petto. Una meta importante per chi, due anni e mezzo fa, era arrivato a Roma tra lo scetticismo generale per colpa di alcune vecchie dichiarazioni di stima nei confronti dei cugini giallorossi Totti e De Rossi. Eppure contro il Parma, Antonio Candreva ha raggiunto le ottanta presenze in Seria A con la maglia della Lazio: un traguardo festeggiato, dal calciatore di Tor de’ Cenci con un gol che ha il sapore dell’Europa League. Chiamarsi Antonio Candreva, infatti, significa che ogni rete messa a segno ha il sapore dei tre punti: dal primo contro il Napoli fino ad arrivare a quello di domenica scorsa, passando per il derby e per il Milan. Solo una volta, infatti, quando Candreva è finito sul tabellone dei marcatori la Lazio ha perso: parliamo di Novara-Lazio della stagione 2011-2012. Da allora in poi 17 partite e 47 punti portati a casa. Numeri importanti quelli del nazionale italiano, soprattutto se si pensa alla prima apparizione all’Olimpico contro il Milan quel primo febbraio del 2012. Appena quattro minuti scanditi da tonnellate di fischi. Perché le più belle storie d’amore, a volte, iniziano con la diffidenza, con un “Io con quello? Ma quando mai”. Eppure la grinta, la determinazione, i gol ed gli assist hanno cambiato tutto. “Non ho mai sentito un senso di appartenenza ad una maglia come da quando sto alla Lazio” ha detto ieri. Parole chiare, semplici eppure vere e sentite. Perché nonostante alcune volte i tifosi gli rimproverino di tenere troppo la palla, di provare conclusioni impossibili, nessuno saprebbe immaginarselo con un’altra maglia. E allora “muti, muti, muti” tutti quelli che lo volevano già con la valigia in mano stanco dell’ambiente. Muti tutti quelli che avevano visto in lui l’ennesimo mercenario di un’epoca con troppi soldi e poche bandiere. Lasciate in pace Candreva, lasciatelo giocare e segnare: perché per arrivare in Europa League la Lazio ha bisogno dei tre punti, e Turbo Candreva è sinonimo di vittoria.