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Rossi: «Milinkovic futuro top player della Lazio»
L’intervista a Delio Rossi, ex allenatore della Lazio
La Lazio con un piede è già in finale di Coppa Italia. Il successo 2-0 contro la Roma, firmato Millinkovic e Immobile, fa gioire a distanza di quattro anni i tifosi biancocelesti. Per commentare la prossima sfida col Bologna e analizzare quella contro i giallorossi, Delio Rossi è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia: «La stracittadina è una partita sempre particolare. Le differenze spesso si annullano. A differenza di altre volte, mercoledì i biancocelesti non hanno dimostrato timori reverenziali, hanno aggredito subito, e hanno tolto il respiro ai costruttori di gioco della Roma. Il passivo poteva essere più largo».
LA GARA DI INZAGHI – «L’ha vinta a centrocampo. Ha precluso le corsie con Lukaku e Basta e ha imposto marcature asfissianti su Paredes e Strootman. Hanno lasciato libero sulla sinistra Nainggolan che da lì era il meno bravo. Lazio brava nelle ripartenze supportata da una condizione fisica incredibile che, sinceramente, non avevo intravisto nelle uscite precedenti. Il migliore? Sicuramente Milinkovic, il più interessante. Poi i talentuosi Keita e Felipe Anderson. Non Immobile, perché secondo me vale quel Rocchi. La difesa poi. Io De Vrij non ce l’avevo. Certo, se poi mi dite in quella 2000, direi nessuno. È comunque la Lazio più forte dell’era Lotito. Inzaghi sta facendo un lavoro eccezionale ma è stato bravo chi ha allestito la squadra nel coprire la carenza principale, quella dei difensori centrali. Ottima poi l’idea di svecchiare la squadra. Klose e Mauri erano dei grandissimi ma ormai…».
I CAMBI – «Difficile ora fare prospetti. Il limite di questa squadra non è la qualità nei 12-13 ma nei 18-19. Se si fa male Biglia non hai alternative di livello. Simone è molto coraggioso perché sul 2-0, anche l’altra sera, ha messo dentro Crecco e Murgia. Devi avere del coraggio a non continuare con gli stessi. Alternative? Marchetti ha un ruolo delicato. Ci vuole personalità ed esperienza. Strakosha sta meritando il posto. Dimostra di essere un profilo interessante. Ha qualità importanti e non ha paura. L’alternativa grossa che ti manca è davanti, dietro Immobile. Modulo? Non conoscendo le situazioni dello spogliatoio della Lazio non posso consigliare Inzaghi. Ho una grande stima dei miei colleghi e non penso che esistano tecnici masochisti. Le formazioni sono sempre frutto di una logica».
BOLOGNA – «I felsinei stanno facendo un campionato al di sotto delle aspettative. Hanno dei ragazzi interessanti e veloci, soprattutto davanti. Se la Lazio si culla sulla vittoria del derby e abbassa la tensione, al Dall’Ara si rischia. Vincere 2-0 il derby ti dà grande autostima ma non devi abbassare le antenne. La svolta della Roma fu la vittoria di Napoli. La svolta della Lazio può essere questa stracittadina. Adesso la Roma sembra favorita su un Napoli che le sta perdendo tutte, ma in campo i partenopei hanno qualità. Sono convinto che per il 2° posto sarà determinante fine Marzo, l’arrivo del primo caldo».
OBIETTIVI E MILINKOVIC – «I biancocelesti non devono pensare alla Champions ma ragionare partita per partita. Poi a fine mese si tireranno le somme e si potrà pensare eventualmente a quello. La gioventù deve giocare senza pressioni». Il giocatore top della Lazio: «Milinkovic-Savic, oggi e domani».