Campionato
Lazio senza scintille: al Sant’Elia poche emozioni e zero gol
Lazio, poche idee e nessuna scintilla. Contro il Cagliari non si va oltre lo 0-0
Stop della Lazio di Simone Inzaghi che contro il Cagliari non va oltre lo 0-0. Biancocelesti davvero poco brillanti in questo match dove sono mancati precisione, cattiveria e soprattutto occasioni da gol. Qualche spunto di Felipe Anderson e Keita ma niente di più, Immobile quasi mai in partita. Si fermano a cinque le vittorie consecutive dei biancocelesti.
Primo Tempo – Primi 45’ avari di emozioni al Sant’Elia, meglio il Cagliari nel primo quarto d’ora che chiude tutti gli spazi e si difende con ordine. Nella mezz’ora escono finalmente i biancocelesti che sembrano voler fare il match senza però riuscire a costruire occasioni nitide. Il primo squillo della partita arriva appunto al 30’ con un tiro di Hoedt che Rafael attento respinge, sulla ribattuta di Immobile nessun problema per l’estremo difensore dei sardi. Tanti gli errori di impostazione da parte di entrambe le squadre. La prima frazione di gioco termina a reti inviolate.
Secondo Tempo – La Lazio sembra essere entrata con una marcia in più nella ripresa: il primo spunto è di Keita ma la sua palla viene deviata in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo Felipe Anderson tenta la botta da fuori area, il tiro è potente ma termina fuori. Ancora biancocelesti che ci provano con Parolo, il suo tiro viene deviato in angolo. Ci prova la squadra di Inzaghi a sbloccare il match con una bela ripartenza che termina con il tiro di piatto di Felipe Anderson che è debole e finisce tra le braccia di Rafel. Al 30′ ci prova anche il Cagliari con una bella ripartenza che parte da Ionita, dopo un pallone perso da Parolo, che serbe perfettamente Farias che però non trova il pallone, dalla distanza ci prova poi Joao Pedro ma il pallone termina alto. Al 36′ clamorosa occasione per i sardi di passare in vantaggio, Padoin stoppa e calcia, il suo tiro termina di un soffio al lato. Continua il pressing biancoazzurro ma quello che manca è la precisione e anche un po’ di cattiveria sottoporta. Lazio leggermente sulle gambe, nel finale meglio la squadra di Rastelli.