Peruzzi, leader silenzioso e arma segreta: il rinnovo è una formalità

La figura di Angelo Peruzzi è tanto nascosta quanto importante per questa Lazio: il Team Manager è pronto a rinnovare il contratto

C’è tanto di Angelo Peruzzi nella Lazio di Simone Inzaghi, club manager ed elemento di raccordo tra squadra e società. Ha lavorato in silenzio e ha portato esperienza e personalità. Il presidente Claudio Lotito lo ha scelto per avviare la ristrutturazione del club, l’ex portiere si è calato nel progetto biancoceleste con entusiasmo e voglia di fare. Subito ha instaurato un ottimo rapporto con i giocatori, ha creato con l’allenatore un team di successo, ha vinto una sfida con se stesso iniziata in estate. E il rinnovo adesso non è nemmeno in discussione, Angelo è diventato un punto di riferimento, una linea guida da seguire a prescindere, la firma sul nuovo contratto rimane una semplice formalità. Dal caso Keita Baldé, passando per la crescita di Strakosha: ha risolto tante grane che probabilmente senza la sua figura non sarebbero mai state nemmeno affrontate. Spesso e volentieri il club manager si intrattiene con il preparatore Grigioni per seguire da vicino il lavoro dei portieri, a giugno consiglierà alla società come operare sul calciomercato per rinforzare il reparto per il prossimo anno. La banda biancoceleste proverà a conquistare la Coppa Italia contro la Juventus, il derby vinto con la Roma ha aumentato la consapevolezza nei propri mezzi. Come rivelato dal quotidiano Il Tempo, Domenica dopo il fischio finale di Orsato, Peruzzi è riuscito a convincere il triste Felipe Anderson (non contento della propria prestazione) ad andare sotto la Curva Nord per festeggiare con la squadra e i tifosi. Mediatore prezioso e figura fondamentale, la Lazio si tiene stretto il club manager scelto per aumentare le ambizioni e rendere vincente il progetto. E’ lui l’arma segreta della club del patron Lotito. O meglio: è lui il numero 1!