Dabo tra presente e futuro: “La stagione della Lazio è stata di transizione. Mondiale? Occhio all’Italia”

Quel rigore nella finale di Coppa Italia del 2009 contro la Sampdoria è un ricordo ancora vivo nella mente dei tifosi biancocelesti. Ousmane Dabo, ex centrocampista tra le altre di Lazio, Inter e Manchester City, ha rilasciato una lunghissima intervista a lamadjer.fr. Di seguito le parti salienti.

Tutti vogliono porre la stessa domanda ad Ousmane Dabo: di che ti occupi oggi?
“Ho la mia linea di abbigliamento, si chiama ‘French Deal’. L’ha creata il mio amico Steeven Kodjia 8 anni fa. Mentre ero calciatore mi parlò di questo progetto e ho iniziato a lavorare con lui 3-4 anni fa. Abbiamo iniziato dalle magliette fino agli indumenti di fascia più alta”.

Ti piacerebbe allenare?
“Mai nella vita! E’ impossibile. Non ho il carattere, la pazienza. Insegnare non mi interessa”

Adesso vivi a Parigi: li guardi i match del PSG?
“Certo, ma non molte partite allo stadio, preferisco la tv perchè dal vivo sono ansioso. In caso contrario, quando vado a Roma vado a vedere la Lazio”.

Parliamo della Lazio: sta vivendo una stagione complicata…
“Questa è una stagione di transizione, la rosa è stata ringiovanita, bisogna essere pazienti. Penso che il prossimo anno sarà migliore, anche se questa stagione non è stata un completo disastro, la Lazio sta ancora lottando per l’Europa League. La Roma ha disputato una grandissima stagione, la Lazio sta ambendo ad un decente settimo posto, la delusione è che i rivali siano molto avanti. La Juventus? Vincerà l’Europa League”.

Mondiale: la Francia può vincerlo?
“Sarò onesto: è difficile. Ci sono squadre sulla carta ancora più forti come Italia, Brasile, Portogallo, Spagna e Argentina. La gente penso che sottovaluti l’Italia, ma penso che la scuola italiana sia la migliore al mondo. Ha Thiago Motta, Pirlo, Verratti, De Rossi, Montolivo…”