2014
Premi Supercoppa, è lite tra Lazio e Juventus
A volte basta un semplice caffè per allentare la tensione. Già perché ieri pomeriggio – come riporta il Corriere dello Sport – Juventus e Lazio si sono ritrovate nuovamente ai ferri corti sulla solita questione dei premi per la Supercoppa 2013. Altro che presentarsi in Assemblea con una base d’intesa da approvare con i voti delle altre società, Agnelli e Lotito sono arrivati invece ancora sulle antiche posizioni, vale a dire divisione a metà dell’incasso per il primo, rispetto della delibera del giugno 2013, che assegna alla Lazio 1,7 milioni, ovvero quanto le sarebbe spettato nel caso in cui si fosse giocato in Cina, per il secondo. Al cospetto degli altri dirigenti sono volate pure parole grosse e i toni si sono alzati, ma poi, visto che dentro l’Assemblea nessun voleva andare al voto, il presidente bianconero ha convocato il collega al bar e, con in mezzo due tazzine, gli animi si sono rasserenati: «Prendiamoci qualche altro giorno» , ha proposto Agnelli, trovando l’assenso di Lotito.
Come previsto, anche il varo dei bandi per la vendita dei diversi pacchetti per i diritti tv richiederà qualche tempo in più: per venerdì 16 verrà convocata una nuova Assemblea, preceduta da un’altra riunione dell’apposita commissione. L’Antitrust, infatti, ha richiesto qualche delucidazione, alla luce del fatto che la composizione dei nuovi pacchetti potrebbe presentare qualche criticità in più rispetto al passato dal punto di vista dell’equità dei contenuti delle varie offerte. L’introduzione dell’esclusiva per prodotto obbliga ad uno studio approfondito, visto che la suddivisione avverrà per squadre: un gruppo (8?), compresa una cosiddetta «grande», sarà in mano ad un unico operatore. Per la scelta definitiva delle formazioni, saranno comunque necessari ulteriori approfondimenti relativi a bacino di utenza, numero di abbonamenti sottoscritti e interesse mediatico. Nel frattempo non sono da escludere contatti esplorativi con i vari interlocutori interessati, in modo da avere qualche riscontro preventivo sulla consistenza e l’equilibrio dei vari pacchetti predisposti.
Dal punto di vista formale, l’Assemblea di ieri è servita per le firme ufficiali sul nuovo contratto con Infront, valido fino al 2018 ma con automatico rinnovo fino al 2021 nel caso in cui venga oltrepassata la quota di 1,04 miliardi come ricavi stagionali. In via Rosellini c’era pure Philippe Blatter, nipote del presidente della Fifa e numero uno di Infront, che ha partecipato al brindisi, poi ritratto su Twitter dal dg dell’Atalanta Marino.