Inzaghi: «Siamo in ritardo rispetto alle altre. Keita? Bisogna fare chiarezza in fretta»

Ad un’ora dal fischio d’inizio di Lazio-Spal, mister Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa

Con l’amichevole di quest’oggi tra Lazio e Spal si concluderà la prima fase del ritiro precampionato dei biancocelesti. A circa un’ora dal fischio d’inizio del match, mister Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni: «Bilancio del ritiro? Manca ancora la partita di oggi, ma sono soddisfatto. Abbiamo lavorato bene, non abbiamo avuto problemi e abbiamo lavorato bene. Sono soddisfatto di come sono andati questi quindici giorni»

KEITA – «Ha lavorato molto bene, non si è fermato mai un giorno. Prima della seconda amichevole mi ha chiesto di non giocare. Si sono susseguite delle voci di mercato, quindi ho deciso di non farlo giocare contro la Triestina. Oggi giocherà. Non ho nessuna preclusione, l’unica cosa che ho chiesto è che si faccia chiarezzza in fretta, il tempo corre. Abbiamo bisogno di certezze. Il gruppo ha voglia di ricominciare»

GIOVANI – «Sono andati bene, so che posso contare sempre su di loro. Murgia e Lombardi non li considero giovani. Cambio modulo a seconda delle esigenze della squadra. Crecco è sempre molto disponibile. Devo fare una valutazione su Palombi e Rossi. Penso che Palombi rimarrà»

MERCATO – «Il gruppo lavora, ho visto lo spirito giusto. Siamo andati anche oltre, ci sono state delle discussioni in allenamento. La squadra ci tiene e non vuole perdere neanche le partite di allenamento. Le altre si stanno rinforzando molto. Sono molto contento dei tre nuovi arrivi. Sono giocatori che ho condiviso con la società, sappiamo che dobbiamo fare ancora qualcosa. Non siamo da primi posti ad ora».

OBIETTIVI – «Ci somo profili che stiamo valutando. Meglio anche non dirli, non far uscire. Borini doveva essere nostro, ci avevo parlato. Con noi poteva ripercorrere un Immobile bis. Davanti dobbiamo dare certezze alla squadra e ai nostri tifosi».

FELIPE ANDERSON – «Gli devo fare i complimenti. Ha fatto venti giorni nel migliore dei modi. È un ragazzo eclettico. È sempre stato il primo ad arrivare in allenamento»

BIGLIA e LEIVA – «Ho cercato di porre rimedio alla situazione. Nelle ultime due partite dell’anno scorso mi aveva espresso la sua volontà. Era un giocatore importante all’interno dello spogliatoio. Ho provato fino in fondo perchè per me era un punto di riferimento. Dall’altra parte ho trovato una persona che voleva cambiare aria. Davo per scontato che Biglia rinnovasse. Dopo la finale di Coppa Italia lui mi disse che voleva andare, sono rimasto allibito. In quel momento ho provato a farmene una ragione, anche se ho cercato in tutti i modi a far desistere il capitano. Leiva è un grandissimo professionista, è un giocatore che ho voluto e che senz’altro ci darà una mano. Oggi sicuramente giocherà tutto il tempo»

SITUAZIONE – «Sono soddisfatto delle tre pedine che abbiamo messo dentro, abbiamo perso il play migliore in Italia. In questo momento rispetto alle prime siamo in ritardo».