2014
Candreva a 360°: “Partecipare al Mondiale è un sogno. Fuori dal campo seguo molto il tennis. Champions con la Lazio? La speranza è quella…”
Un evento solo per Candreva organizzato dalla Lottomatica Better. Questa sera allo stadio Olimpico è andato in scena “A cena con Antonio Candreva”. Il centrocampista biancoceleste prima ha partecipato a un torneo alla Playstation, poi ha rilasciato una lunga intervista alla conduttrice dell’evento e ha risposto anche alle domande dei tifosi che arrivavano in chat. Si parte subito con la convocazione in Nazionale: “Sono molto contento di far parte di quei 31 giocatori che lunedì iniziano il ritiro a Coverciano. E’ un sogno che si realizza, speriamo di far parte della spedizione che andrà in Brasile”. Poi si passa alla parte tecnica: “Come si calcia un rigore? Sembra facile calciare un rigore, ma non è così. Bisogna scegliere un angolo e tirarlo bene, poi se il portiere te lo respinge è anche merito suo. Quale squadra ci metterà maggiormente in difficoltà nel girone? Penso l’Uruguay, ma anche il Costa Rica, che viene sottovalutato, ha vinto un girone di qualificazione, quindi bisogna stare attenti. Saranno tutte sfide difficili, la prima con l’Inghilterra penso che sia la più importante. Il primo pensiero quando entrerò in campo? Bisogna prima vedere se ci sarà questo pensiero (ride, ndr) partecipare a questa competizione è il sogno di tutti i bambini, non so cosa penserò. I miei hobby fuori dal campo? Prima andavo al cinema, adesso passo il tempo con mia famiglia. Ho una cultura molto ampia sui cartoni animati, tipo Peppe Pig. Mi piace anche il tennis, ho visto qualche incontro e forse ci torno anche domani, ma a giocarci non sono capace. Se preferisco il 4-4-2 o il 4-3-3? Alla Lazio giochiamo con il 4-3-3 e ho fatto sempre l’esterno d’attacco, mi trovo bene. Quindi dico 4-3-3, però bisogna sempre difendere ma con la mezzala ci aiutiamo a vicenda. Il tiro da fuori è la mia specialità? Quest’anno non è andata tanto bene. Se il prossimo anno la Lazio lotterà per la Champions League? La speranza è quella, ma deve prima finire il campionato, poi ci sarà la sessione di mercato. Quest’anno abbiamo preso molti gol, ma i primi difensori sono gli attaccanti e quindi abbiamo tutti delle colpe. Con chi vado d’accordo in Nazionale? Con Cerci, ci conosciamo dai tempi dell’Under 21, abbiamo un bel rapporto di amicizia”. Mentre se si parla di futuro il centrocampista biancoceleste preferisce non rispondere.