2014
Klose: “Sono orgoglioso del mio fisico. Non penso sempre ai gol, così poi vengono quasi da soli”
Miroslav Klose non ci ha pensato neanche per un attimo di smettere di giocare e appendere gli scarpini al chiodo. In molti dicono che ha raggiunto ormai l’età per smettere, ma come si fa a dire una cosa del genere a un giocatore che identifica in pieno la Nazionale tedesca al fianco di Müller, Podolski, Schürrle, Götze, Özil? Il suo primo gol in Nazionale risale nel 2001, celebrato con una capriola. Da lì il nome Salto Klose. Ma Salto Klose non esiste più ed è lui stesso a spiegarlo: “Quando ho visto Noah tentare una capriola davanti alla tv per replicare il mio gesto e farsi male, ho capito che dovevo smettere di esultare così“. Klose detiene il record delle presenze con la maglia della Nazionale. Per lui 132, seguito da Matthäus e anche a gol non si scherza: 69 contro i 68 di Müller e il giocatore laziale si è espresso così: “Per favore, non paragonatemi a Gerd, non sono come lui”. Umile come sempre. Era molto lo scetticismo che girava attorno al nome Klose sin dal 2002, quando andò a segno cinque volte ma Pelè disse: “Non è un giocatore intelligente“, parole forti che poi si sono rivelate non veritiere se oggi ancora tutti quanti ne parlano. “Ho saputo sempre gestirmi, niente alcool, niente nottate. Sono orgoglioso del mio stato fisico. Dormo bene, non sono ossessionato dai numeri. Tutti i miei pensieri non gravitano attorno ai gol, così poi vengono quasi da soli“. Poco tempo fa anche Ronaldo, guardando un servizio sul tedesco, è rimasto sorpreso:”Ma come? Gioca ancora?“. Si Miroslav Klose gioca ancora.