2014
Ciani dalla Francia: “Ho un altro anno di contratto ma durante il mercato può succedere di tutto”
Il difensore transalpino della Lazio, Michael Ciani é ancora in vacanza, dove si sta godendo il mondiale dela sua Francia. Intevistato da Colore Sport, trasmissione in onda su France Sport O, ha detto la sua sul Campionato del Mondo e ha fatto anche un accenno al suo futuro immediato.
Tu che giochi in Italia, dicci un po’, come l’opinione pubblica ha preso l’eliminazione della Nazionale Italia?
“In realtà sono ancora in vacanza, però credo che l’abbiano presa male vista la passione che gli italiani hanno per la loro Nazionale. Nonostante siano fuori l’Italia resta fortissima. Credo siano rimasti tutti molto delusi”.
La Francia ha subito tante critiche in questi anni, in questo Mondiale invece sta ben figurando. Sembra una squadra totalmente diversa…
“Credo che abbiano avuto il cuore e il temperamento per catturare l’attenzione globale. Sono concentrati e molto ben preparati. La maggior parte dei giocatori che giocano per la Francia ha disputato un’ottima stagione nei rispettivi club. Erano pronti per questa competizione ed è venuto fuori sul campo. Dopo il pareggio con l’Ecuador c’è stata qualche critica da parte della stampa francese, l’importante è che si siano qualificati in modo brillante, spero che vadano avanti il più possibile”.
La differenza fra oggi e il 2010 è che questa Francia ha un leader chiamato Deschamps…
“Sì, è riuscito a motivare i giocatori, ha creato un gruppo coeso dentro e fuori dal campo. C’è un ottimo rapporto fra i giocatori nella vita di tutti i giorni”.
Tre partite, otto gol. Possiamo dire che il contratto è stato onorato?
“Il contratto sarà onorato quando andranno in finale (ride, ndr)”.
Sono passati quattro anni dall’ultimo Mondiale. Ora abbiamo un gruppo che prima non c’era…
“L’unità è importante. Tutti sono preoccupati anche a livello personale, quindi c’è un ottimo ambiente per ottenere i risultati”.
Sulla carta contro la Nigeria la Francia parte favorita…
“Sì, ma non bisogna dimenticare come sono uscite Inghilterra e Italia. Le qualità di Olanda, Brasile e Argentina sono note. Noi sappiamo come vincere la partite. La Coppa del Mondo è come la Coppa di Francia: la più forte può uscire contro la più debole. Tutto è possibile in questo gioco”.
Cosa consiglieresti a Deschamps per cambiare un po’ la squadra?
“Gli direi di far giocare i ragazzi che sono in forma. Contro l’Ecuador ha fatto un buon turnover, così alcuni giocatori hanno avuto respiro e si sono riposati, mentre altri hanno accumulato ritmo partita per entrare bene in condizione”.
Passando oltre, si dice che Ciani tenga molto alla famiglia…
“Per tutti credo sia importante. E’ una cosa che ci circonda, una risorsa che abbiamo. E’ un bene avere tanta gente intorno come ad esempio accade a me. Quando sono partito per il Belgio per la mia prima esperienza, sentivo sempre il bisogno di tornare a Parigi per vedere i miei fratelli e sorelle.
Un’altra passione è la musica, ti abbiamo visto anche in un video che hai prodotto…
“Sono solo un produttore e mi piace partecipare. Prima ho lavorato con un rapper parigino, ora ho Shad Murray, un cantante soul che presto uscirà con un disco. Ho sempre ascoltato musica e mi ci sono sempre ritrovato in mezzo tra Dj e giradischi. Suono anche la chitarra, mi sento anche un po’ musicista…”
E il cinema?
Amo i film, amo gli attori, la produzione. Diciamo che mi piace tutto in realtà”.
Tornando alla Coppa del Mondo, si parlava di una finale tra Francia e Brasile. Cosa impossibile visto che si potrebbero incontrare in semifinale. Ora chi vedi all’ultimo atto dei giochi?
“Si cambia idea e mi adeguo alla situazione…(ride,ndr). La Francia ha dimostrato di sapersela giocare con una forza offensiva notevole. La vedo in finale e ovviamente mi auguro la vittoria. I calciatori ne sono consapevoli, soprattutto per far felici tanti bambini. La vita per loro può cambiare”.
Sarai ancora a Roma per il prossimo anno?
“Con la Lazio ho un contratto valido ancora per un anno, poi può succedere di tutto nel mercato. Saremo pazienti, vedremo…”