Salernitana, parla Somma: "Lotito presidente esemplare, con me non ha mai sbagliato" - Lazio News 24
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2014

Salernitana, parla Somma: “Lotito presidente esemplare, con me non ha mai sbagliato”

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Mario Somma ha parlato stamane in conferenza stampa per salutare la Salernitana dopo l’esonero dei giorni scorsi. “Quest’anno non c’erano le condizioni per poter vincere il campionato, ho provato a portare serenità a tutto l’ambiente, ho fatto quello che era possibile fare. Eravamo un cantiere aperto, non arrivavamo neanche a undici giocatori. C’erano tante persone scontente, dovevo ricucire strappi e risolvere situazioni, era come raccogliere l’acqua con lo scolapasta. Quello della Salernitana sarà un girone impossibile, bisogna cercare giocatori che abbiano la personalità giusta per indossare quella maglia“. E ancora: “Dopo tanti anni in Rai, ho visto che dovevo chiedere il permesso anche per parlare dopo una partita. Pensavano di avere a che fare con un matto che non sapesse come comportarsi? Hanno avuto da ridire anche sul sistema di gioco: vorrei ricordare a tutti che mi sono laureato a Coverciano con il massimo dei voti, che ho vinto la panchina d’argento e tre campionati in categorie diverse. Con quali competenze mi parlano di modulo? Sono stato zitto per trasmettere serenità“.  Elogi a Lotito e Mezzaroma: Non hanno mai sbagliato una virgola, una parola o un gesto. Io non posso che parlarne bene di loro e della società. Quando ci siamo visti a Villa San Sebastiano a Roma, Lotito mi ha detto: “Questo è il budget e questo l’obiettivo’. Ed è un budget di tre volte superiore a quello di una squadra di Serie C media. E cosa devo dire io ad un presidente del genere?. Io gli dico sì. Poi gli indico un nome, lui davanti a me chiede chi è il suo agente e sblocca la situazione. In un minuto. Era Cani. Però la stampa era a tre metri e sente tutto. Cani è un grande giocatore ed un talento e a chi gli esplode in mano fa un affare. Ho avuto un presidente che accontenta subito sul mercato: dico Gabionetta ed arriva Gabionetta, dice Giandonato ed arriva, dico Cacia e Cacia è preso“. Sull’esonero:L’unica motivazione che Fabiani mi ha dato è che ci sono troppe chiacchiere. Appena Fabiani esce di casa mia, lo richiamo e chiedo se posso telefonare a Lotito. Gli comunico che il suo direttore mi ha esonerato e lui mi dice che ha troppe cose a cui pensare, gli hanno detto che ci sono troppe chiacchiere e troppi problemi. Troppi problemi? Allora torna con me all’Hotel, torna con me a Pizzoferrato, torna con me quando ho fatto giocare i ragazzini. Avevamo 100 problemi, eravamo arrivati a 35. Ho aspettato tre giorni per avere la mente lucida e non essere contraddetto. E colui che finora mi ha detto che a Salerno non si può parlare e che voleva fermare questa conferenza parla ogni giorno ai giornali sui siti ed è sempre una versione diversa. Una volta è esonero, un’ altra dimissioni. Fai pace col cervello. Ripensa a quella cazzata del 17 agosto, chiediti se la rifaresti“. Infine, un appello dell’ex giocatore granata: Dobbiamo tifare per la Salernitana, per i colori sociali, per Menichini, per questi calciatori che sono forti, per una società che sta facendo tantissimi sacrifici. Io non ce l’ho con nessuno, sono stato mandato via e mi hanno distrutto un sogno, ma voglio lanciare un segnale preciso: io sottoscriverò un abbonamento per la Salernitana pur non potendo andare allo stadio per motivi di lavoro. La Salernitana è la cosa più importante, fare la guerra interna fa solo danni a questi colori“.

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