Il Milan punisce una Lazio imprecisa: male la prima per Pioli

Nuovo campionato, nuovi allenatori e tante aspettative. Milan e Lazio si presentano al via con due nuovi tecnici, accomunati dal modulo scelto. Sia Pioli che Inzaghi scelgono il 4-3-3, ma il primo schiera un centravanti vero come Klose, mentre l’ex numero 9 rossonero , sceglie Menez come falso nueve.

PRIMO TEMPO – La Lazio parte bene, impossessandosi del pallino del gioco. Ma è solo fumo, perchè dopo appena sette minuti i padroni di casa passano in vantaggio: palla persa da Basta, rinvio di Bonera per El Shaarawy che salta facilmente de Vrij e serve Honda che conclude di destro. Prova a reagire la squadra di Pioli, ma dalle parti di Diego Lopez non arrivano grandi grattacapi. E così, dopo aver ammonito nel corso della prima frazione De Jong e Biglia, Tagliavento decreta la fine del primo tempo.

SECONDO TEMPO – L’inizio della seconda frazione, è un rewind della prima. I biancocelesti partono bene, ma sono ancora i rossoneri a passare al 56′ grazie a Muntari, abile a finalizzare una ripartenza bruciante conclusa in appena tre passaggi. La Lazio accusa il colpo, in pochi minuti de Vrij rimedia prima un giallo, poi tocca Menez in area. Per l’arbitro è rigore, anche se, i replay lasciano qualche dubbio. Dal dischetto va il francese che spiazza Berisha. Sul risultato di 3-0 la Lazio ha una reazione d’orgoglio con i nuovi entrati F. Anderson e Djordjevic (al posto di Keita e Klose, impalpabili), che propiziano al minuto 67 l’autogol di Alex. A venti minuti dalla fine, Pioli ci crede ed inserisce anche Mauri per Lulic, ma nonostante la pressione i biancocelesti non riescono a trovare la seconda rete. Nei minuti di recupero Candreva fallisce anche il rigore che poteva rendere la sconfitta meno amara.

Male, malissimo la difesa. Cana e de Vrij sempre in difficoltà a campo aperto e mai in grado di dare sicurezza al reparto. Bene la squadra sul punto di vista del gioco, molto meglio del Milan, un buon punto da cui ripartire per Pioli. Alla fine, il risultato sembra essere anche troppo pesante, servirà essere più incisivi nelle prossime partite. Non dobbiamo fare drammi, questa squadra ha bisogno di tempo.