Gentiletti: “Primo infortunio grave della mia carriera ma guardo avanti”

Il crack di Santiago Gentiletti ha spezzato il cuore dei tanti laziali, che in meno di una partita e mezza avevano visto in lui una garanzia dal punto di vista difensivo. A due giorni dall’operazione El Chueco sta per lasciare la clinica Paideia per iniziare il protocollo riabilitativo. Dalle parole rilasciate a ESPN Radio, si può intuire la sua rabbia, ma al tempo stesso la sua determinazione a tornare più forte di prima: “Sono ancora in ospedale, ma dovrei uscire nelle prossime ore. Mi hanno detto che ne avrò per sei mesi. Non ho mai avuto infortuni di questa entità in 10 anni di calcio professionistico, solo in Cile ho dovuto affrontare uno stop più. Pensavo che alla mia età sarebbe stato molto difficile tornare in Europa. Purtroppo ci si è messa anche la sfortuna”.

SELECCIÓN SFUMATA – Dice bene Gentiletti quando parla di sfortuna, visto che anche il ct dell’Argentina, il Tata Martino, era stato stregato dalle sue prestazioni e voleva convocarlo per il tour in Asia dell’albiceleste: “Avevo sentito della possibilità di andare in Nazionale. ho apprezzato molto le parole del CT Martino, non possono che riempirmi d’orgoglio e rendermi felice. E’ il sogno di tutti giocare in Nazionale, ma si sa che è difficile perché c’è tanta concorrenza”. Amarezza e delusione sono i sentimenti che prevalgono in momenti come questo, ma Gentiletti è conosciuto da tutti per il suo carattere forte e determinato e conclude così il suo intervento in radio: “Guardo avanti, nonostante la sfortuna dell’infortunio!”