Pioli: “Ho caricato i ragazzi facendogli vedere la classifica. Djordjevic? È un lottatore”

Al termine del match che ha visto la Lazio imporsi a Palermo per 4-0  è statoraggiuntodai microfoni di SkySport Stefano Pioli:

Vittoria che sa di liberazione?

“Partita particolare perché venivamo da due sconfitte soprattutto nell’ultima gara i ragazzi  oggi erano determinati e concentrati. Abbiamo interpretato la gara in modo concreto e semplice”

Oggi ha cambiato qualcosa,  la squadra era più equilibrata?

“La squadra ha sempre avuto certi equilibri, oggi per assurdo abbiamo concesso alcune palle gol che in precedenza non avevamo concesso. Ho cercato di mettere Mauri pensavo ce ne fosse bisogno in questo momento, abbiamo invertito il vertice di centrocampo abbiamo avuto qualche problema ma abbiamo creato tanto”

Di DJordjevic cosa dice?

“È un centravanti che ci da profondità, che aiuta la squadra, è un lottatore ma anche deciso ad attaccare la porta . Ha avuto altre occasioni anche nelle partite precedenti ma  stasera è stato più concreto, ha fatto bene tutto quello che doveva fare”

Primo tempo, la squadra ha rischiato parecchio…

“Onazi credo che può ricoprire tutti e tre i ruoli in centrocampo, il nostro avversario era ostico ha messo in difficoltà molte squadre. Le situazioni in cui abbiamo rischiato erano perché eravamo piazzati male. Apparte due situazioni pericolose create da giocatori forti siamo ancora alla ricerca di un assetto, abbiamo cambiato molti giocatori stiamo cercando di cambiare la filosofia di gioco la mentalità e crescere attraverso ottime, buone prestazioni e anche sconfitte. Sicuramente in altre situazioni dobbiamo ancora crescere. Ci sono momenti in cui il risultato e la prestazione sono fatte di orgoglio. Ho motivato i giocatori facendogli vedere la classifica c’era molta voglia di fare risultato. Il primo gol l’inserimento l’ha fatto Parolo, la mentalità di fare male all’avversario c’è”

Secondo tempo, hai cambiato modulo, avresti cambiato anche se non passavi in vantaggio?

“Si avevo deciso di cambiare modulo ancora prima di passare in vantaggio. In alcune occasioni i difensori centrali sono stati troppo larghi”

Sta lavorando moltissimo con il gruppo cercando di reinserire giocatori come Cavanda, Ciani, Novaretti…

“Si è il mi obiettivo, è una priorità, purtroppo le cose sono molto lunghe non è facile io li alleno per essere tutti potenziali titolari, il fatto che entrino in campo con la mentalità giusta significa che la squadra c’è”