2014
Tounkara: “Vincere la Supercoppa è stata un’ emozione grandissima. Ora ho tanta voglia di arrivare in prima squadra”
Dopo la storica vittoria della Supercoppa contro il Chievo è stato intervistato dai microfoni di LazioStyleRadio Mamadou Tounkara, uno dei protagonisti indiscussi della gara, che ha così esordito: “Ho tanta voglia di arrivare in prima squadra. Voglio dimostrare il meglio a chi si aspetta tanto da me. Arriverò, ci vorrà tempo, ma col tempo raggiungerò i miei obiettivi”.
Grande vittoria quella contro il Chievo. Che partirà è stata?
“Un’emozione grandissima. Era l’unico trofeo che ci mancava,l’anno scorso ne avevamo la possibilità, ma purtroppo è andata male”
Alla vigilia c’erano grandi aspettative su di voi. Come l’hai vissuta?
“L’obiettivo era vincere, c’è poco da raccontare. Si sa, una finale è una partita a sè. Ho visto la squadra concentrata, c’era tanta voglia di fare bene, sopratutto per quelli dello scorso anno, volevamo riscattare quella delusione. Abbiamo dimostrato che se giochiamo da gruppo possiamo portare a casa grandi risultati”.
Una partita sofferta che potevate chiudere prima…
“Si poteva vincere più facilmente, sono d’accordo. Nel primo tempo potevamo fare due o tre gol, l’importante però è essere riusciti a portare la vittoria a casa”.
Come giudichi la tua prestazione?
“È stata la partita del gruppo. Grazie ai compagni mi sono trovato bene, stiamo crescendo come squadra”.
Vi siete portati dietro il rammarico per la sconfitta Juventus anno scorso. È stata una spinta in più per voi?
“Dall’inizio sapevamo che non potevamo sbagliare, abbiamo fatto la storia”.
Come avete festeggiato?
“È stato tutto bellissimo. Gli altri sono usciti al ritorno in hotel,io non ce la facevo più, una volta tornato in albergo sono andato a dormire, avevo dato tutto”.
Quanto può essere importante questa vittoria per il campionato?
“Possiamo andare lontano, dobbiamo avere sempre questa stessa voglia di vincere”.
Dovete trovare ancora i meccanismi giusti con i ragazzi appena aggregati…
“Non è facile il salto in Primavera: si gioca un calcio più veloce, ma col tempo saranno si abitueranno. È un bel gruppo, ci sono giocatori con qualità”.
Contro Bari e Napoli sono arrivate delle sconfitte immeritate…
“Il gruppo c’è abbiamo lottato fino alla fine, è mancato qualcosa. Abbiamo fatto il massimo contro il Bari, forse nel secondo tempo ci siamo rilassati troppo, ma succede, dobbiamo stare più attenti”.
A chi dedichi la vittoria in Supercoppa?
“In primis a noi stessi per la delusione dello scorso anno. Poi chi ci sta intorno e soprattutto ai tifosi che ci danno sempre una spinta in più”.
Come si stanno inserendo i ragazzi nuovi? Quanto aiuto gli state dando?
“Tutti hanno gran voglia di inserirsi. Piano piano giocheranno tutti, il mister è bravo, farà giocatore tutti. Si sta formando un bel gruppo”.
Tu in che ruolo preferisci giocare?
“Basta che Tounkara gioca (ride,ndr). Non c’è una posizione fissa, io darò sempre tutto. Quando giochi esterno dai sempre tanta profondità. Cosa differente quando si gioca da punta centrale”.
Obiettivo stagionale?
“In ogni partita c’è un obiettivo diverso. Voglio arrivare in prima squadra, prima i poi arriverà anche questo”.
Quali sono le differenze tra lavorare in Primavera e in prima squadra?
“La modalità di gioco in Prima squadra cambia molto. Quando hai il pallone devi stare sveglio. E’ tutto più veloce rispetto alla Primavera”.
Inzaghi ha creato un gruppo già molto forte, quali sono le sue caratteristiche?
“Il mister per noi è prima un padre, poi un allenatore. Ci vuole un bene enorme. Con lui scherziamo e ridiamo. Poi ci sono i momenti di serietà. Grazie a lui stiamo andando lontano”.
Ti da dei consigli particolari da ex grande attaccante come lui?
“Quando giocavo da esterno mi dava sempre una grande mano. Anche ora mi aiuta spesso”.
Hai un grande legame con Keita. Ora invece con chi hai legato di più?
“In generale con tutti, è un gruppo nuovo. Sto conoscendo i compagni piano piano, ma ripeto, sto bene con tutti”.
Avete le potenzialità per arrivare fino alla fine e giocarsi la vittoria finale?
“Questo gruppo ce la farà. Finché sarò con loro darò il massimo. E’ un bel gruppo, con o senza di me porteremo a casa qualcosa”.
Le differenze tra il gioco di Bollini e quello di Inzaghi?
“Mi piace sia il gioco di Bollini sia quello di Inzaghi. L’ex mister mi manca un po’: aveva un gioco così aggressivo che nessuno si permetteva”.