2014
Giordano: “Gli anni alla Lazio sono stati straordinari. Signori? Mi sarebbe piaciuto giocare con lui”
La redazione “I Laziali Sono Qua”, trasmissione radiofonica di Elleradio, ha contattato in esclusiva Bruno Giordano:
Come è iniziata la tua avventura alla Lazio?
“Quello che ho vissuto è stato qualcosa di straordinario. Non avrei mai pensato di lasciare così tanto al popolo biancoceleste. Ero un ragazzo di Trastevere come tanti, che aveva il sogno di giocare a calcio. Fortunatamente ci sono riuscito, peraltro nella squadra per cui ho tifato sin da bambino”.
Come hai vissuto il 26 maggio del 2013?
“Prima ho rassicurato mio figlio che andava a vedere la partita in Curva Nord, poi ho esultato come un bambino. Vi racconto un aneddoto. Rodolfo Laganà, il noto attore comico tifosissimo della Roma, aveva messo un bandierone fuori dal balcone. Finita la partita l’ha dovuta togliere per forza. Non ha detto una parola. Una vittoria storica, resterà negli annali”.
Maradona ti ha definito uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio. Ci dai un tuo parere su di lui?
“Una persona squisita, che non ha vissuto la giovinezza come gli altri. Essendo stato un fenomeno sin da piccolo, ha sempre dovuto gestire una pressione fuori del comune. E’ stato il giocatore della gente, un po’ il Robin Hood del pallone. Anche oggi spesso si mette contro i poteri forti, perchè per lui ciò che più conta è far felice le persone”.
Un momento difficile?
“L’infortunio a Capodanno dell’83. Mi feci male in modo molto serio, dovevo stare fermo sette mesi. Dopo quattro mesi ero già in campo e segnai dopo 30 secondi. L’ho fatto solo per amore della Lazio. Stavamo retrocedendo e non volevo lasciare sola la squadra. Grazie ai gol che feci sino a fine stagione la Lazio si salvò a Pisa”.
Un giocatore con cui avresti voluto giocare?
“Ho avuto la fortuna di giocare con tantissimi campioni, ma mi sarebbe piaciuto giocare con Beppe Signori. Saremmo stati una bella coppia”.
Il tuo gol più bello?
“Ce ne sono tanti… Forse il pallonetto contro la Juventus, lì feci davvero un gran gol. Anche il gol nel derby e quello al Perugia però furono molto belli”.
Nella Capitale di Bruno ce n’è uno per parte. Ci sei tu e Bruno Conti. Che rapporto hai avuto con lui?
“Ottimo. Anche adesso ci vediamo spesso e facciamo le vacanze insieme. Un grande giocatore e un amico”.
In allegato il podcast dell’intervista