2014
Braafheid non vuole più fermarsi: ora rivuole la Nazionale
Acquasantiera Lazio: il “dimenticato” Braafheid s’è immerso, è risorto. Benedetta intuizione che ora vola sulla fascia. E forse, presto, di nuovo in Nazionale. Sì perché Hiddink, ct dell’Olanda, sta pensando alla convocazione, tre anni dopo l’ultima volta: Edson l’ha conquistato in cinque giornate di A, de Vrij c’ha messo l’ultima referenza. Nelle prossime chiamate per Euro 2016, se continuerà così, ricomparirà il suo nome. Lo assicurano in Olanda: è osservato speciale, questo terzino rinato a Formello. Come riporta Il Messaggero, da qualche giorno è solo affaticato, un anno d’inattività si fa sentire, ma a 31 anni Braafheid respira un’altra giovinezza. A tinte biancocelesti e ovviamente pure Oranje. Una rivincita: «Ora rivedo la luce in fondo al tunnel. Avevo proprio bisogno di trovare un club e un allenatore che credessero in me», s’era già sfogato Edson in Olanda. Dove avevano perso le sue tracce sotto la panchina dell’Hoffenheim: «Mi hanno distrutto senza un motivo, ma io non mi sono arreso e adesso sono più forte». Scomparso nell’ultima stagione, fuori rosa. Braafheid aveva litigato col tecnico Gisdol, era in rotta col club tedesco. Eppure non è un attaccabrighe, ma un terzino modello a Roma. Svincolato, l’affare e la rivelazione del mercato. Con un umiltà, Edson sta sfoggiando il riscatto alla Lazio: «Avevo bisogno di stimoli e motivazioni per ritrovare la forma e tornare ai miei vecchi livelli». Ha superato il provino in ritiro ad Auronzo, Pioli l’ha ringiovanito: tecnica, velocità e mitragliate di cross. Tare aveva ricevuto rassicurazioni da Lensen, ora ha le prove. Meno male che ha già firmato un anno di contratto (da 500 mila euro) con opzione per il secondo. Un biennio per riprendersi l’Olanda: «Mi ha fatto male seguire la Nazionale in tv, dopo aver vissuto la finale contro la Spagna – confidava ad agosto – perché mi sarebbe bastato solo un anno al mio livello e sarei stato al mondiale». Calma e sangue freddo, Edson, c’è l’Europeo. Ora per Radu sarà tosta riprendersi il posto a sinistra. Quasi quasi gli conviene tornare alle origini, in questa carestia di centrali.