Berisha, titolare in Nazionale e sempre pronto per la Lazio

Etrit Berisha è tornato a difendere la porta della Lazio a Empoli, e durante la sosta farà la stessa cosa con la Nazionale albanese. Come scrive il Corriere dello sport, lui, 25 anni, è diventato uomo e portiere molto presto. Portiere forte e affidabile, soprattutto. In Svezia ha difeso la porta del Kalmar per quattro stagioni, dai vent’anni in poi. E’ quella l’età in cui si vede se un portiere è forte o meno. Evidentemente l’albanese qualcosa deve aver dimostrato, tanto che da lì, a metà 2013, si è creato il caso riguardante il suo trasferimento: lo voleva il Chievo, è arrivata la Lazio, c’è stata l’inchiesta che il club veneto ha sollevato perché si sosteneva l’esistenza di un accordo presiglato, alla fine ha vinto la società biancoceleste. Da allora Berisha, in poco più di un anno, ha conquistato il suo nuovo universo. O comunque ha dimostrato che lui ci può stare. L’anno scorso 17 partite, quest’anno già 4. Nella Lazio di Pioli Marchetti è il portiere titolare, eppure l’albanese si fa sempre trovare pronto, a Formello tutti si fidano di lui, come a dire che quando c’è bisogno su Berisha ci si può contare. E ora che Marchetti è out per via della contrattura alla coscia rimediata contro il Cagliari, è toccato di nuovo all’albanese, prima ad Empoli, ora chissà. E’ per questo che il secondo non vuole farsi sfuggire l’eventuale nuova occasione: se la linea di confine tra campo e panchina è davvero così sottile, lui vuole attraversarla ancora una volta, e adesso ne ha l’opportunità.

ALBANIA – Il ct De Biasi lo ha scelto quale titolare della sua selezione. E in questi giorni a Berisha non mancherà il lavoro. Magari senza troppi affanni, perché si tratta di due amichevoli. Ma se giochi con la tua Nazionale prima in casa della Francia e poi vai a fare visita all’Italia non ci sono amichevoli che tengono: le partite diventano subito di livello, le prestazioni servono per crescere e mettersi in mostra. Gli azzurri conoscono Berisha e viceversa, in quella partita (in programma a Marassi martedì 18) il laziale vorrà senz’altro dimostrare quanto vale: contro i tanti che vede e affronta in serie A la figura deve essere degna, di livello, al pari di tutti gli altri nazionali in campo.

A questo punto Berisha deve dare tutto, perché ha anche un conto in sospeso con la fortuna. Perché c’era lui in porta quando sono arrivate tre sconfitte su quattro della Lazio. Ma è stato fortunato, anche, perché Empoli a parte, Berisha ha giocato in casa del Milan e del Genoa, due partite particolari, con la Lazio che non demeritò, specialmente a Marassi. E se in quelle due occasioni la Lazio, pur perdendo, si comportò più che discretamente, vuol dire che anche il portiere c’era. Ora l’Albania, poi il rientro alla Lazio e il vero grande obiettivo. Etrit vorrebbe giocare contro la Juve. Non dipende solo da lui, ma sa bene che il momento giusto per provarci è ora e solo ora.