Serena: “La Lazio ha le potenzialità per entrare in Europa. Contro la Juventus…”

“Credo che la Lazio possa ambire a un ruolo di primo ordine, le potenzialità sono quelle di disputare le coppe europee. Ha trovato un buon equilibrio, ha avuto una partenza un po’ ambiziosa, mi riferisco a quella gara con il Milan giocata a viso aperto. C’è stato un lavoro profondo sull’equilibrio, ci sono giocatori nuovi e giovani, Djordjevic su tutti”. Parola di Aldo Serena. L’ex attaccante della Juventus è stato intervistato da Lazio Style Radio in vista della gara di sabato sera tra i biancocelesti e la squadra di Allegri. Proprio su questa sfida, Serena aggiunge: “La Juve per caratteristiche cercherà di mantenere la conduzione del gioco con ritmi non elevatissimi, la Lazio cercherà di sfruttare qualche mal posizionamento dei difensori. Ci sono anche giovani interessanti, da una parte Morata, dall’altro Keita che si sta un po’ perdendo, Mi dispiace perchè ha dei colpi notevoli, lo seguo con attenzione e aspetto l’esplosione. Ha delle potenzialità enormi che devono esser messe al servizio della squadra, deve avere capire quel che il tecnico chiede”. Infine un commento su tre dei giocatori più importanti a disposizione di mister Pioli: Djordjevic, Klose e Candreva: “Il serbo è un attaccante forte fisicamente ma anche agile, è combattivo in area di rigore, non demorde mai. Le qualità tecniche sono sopra la media, è di grandi speranze perche ha una determinazione e una dedizione alla causa che agli allenatori piace molto. Klose ha una capacità strepitosa in area di rigore, ma d’altronde ha fatto la storia del calcio. E’ anche una persona umile, è bravo a capire i momenti. Si ritaglia spazi importanti anche dalla panchina, ha le caratteristiche per far girare la partita anche in 15 -20  minuti. Candreva è completo, piace a tutti perche è polivalente, sa fare molti ruoli. Ha cambio di passo, abile anche nella fase difensiva. fa parte di quei giocatori che si sposavano a pieno con le mie caratteristiche. Con i suoi fendenti favorisce i movimenti degli attaccanti sui primi pali”. 

Andrea Coppini