Wilson crede nella Lazio: “Può arrivare al terzo posto. Biglia è l’uomo in più”

Pino Wilson crede nel terzo posto della squadra bianoceceleste nonostante le ultime prestazioni negative. Il capitano dello scudetto biancoceleste del ’74 è stato intervistato dall’edizione romana de La Gazzetta dello Sport parlando del momento della Lazio, ecco le sue parole:

Wilson, che cosa hanno detto gli ultimi 180 minuti alla Lazio?

“Niente di grave. Ci siamo solo resi conto di essere leggermente meno forti di quanto si pensava”.

Cambiano gli obiettivi in campionato?

“No. Vista la classifica attuale, la squadra di Pioli può arrivare anche al terzo posto. Dopo Juventus e Roma non vedo una formazione superiore alle altre. Per quel piazzamento che vale la Champions possono competere in 4-5, tra cui la Lazio”.

Gli stop di Empoli e con la Juve come si possono spiegare?

“Il primo lo considero una sbandata. Un comprensibile abbassamento di tensione dopo varie gare buone. Quello di sabato scorso lo vedo, invece, legato a un pizzico di presunzione. Si è pensato di affrontare la Juve a viso aperto. Con un pressing altissimo, concedendo spazi che poi sono stati fatali. Contro Tevez e Pogba bisognava evitare tutto questo”.

L’aspetto più bello della Lazio nelle sei gare utili di fila?

“La mentalità. Il voler sempre creare gioco, anche a ritmi elevati”.

Il modulo?

“Il 4-3-3, scelto dall’inizio da Pioli, mi sembra quello giusto. Però rende meglio quando ha, come esterni offensivi, Candreva e Mauri, che per me è preziosissimo anche sul piano tattico”.

Keita e Anderson?

“Bravi, hanno qualità, ma non ancora continuità”.

Djordjevic?

“Serve soprattutto ora per dare concretezza in avanti. Klose? Lo vedo alla Altafini. Ottimo per l’ultima mezz’ora”.

Chi può diventare l’uomo in più della Lazio?

“Biglia. Juve a parte, ha dimostrato di poter prendere la guida della squadra. Ha carisma per il valore acquisito a livello internazionale”..

Serve un difensore centrale?

“Senza dubbio. La soluzione Radu può essere un rimedio fino a gennaio”.

La Lazio contro il Chievo?

“Deve scendere in campo con la consapevolezza di poter e dover vincere. Servono subito i tre punti per cancellare le due sconfitte e rilanciare le proprie aspettative in una classifica molto corta. Bisogna avere quella che io chiamo ambizione umile. Pensare da grande squadra e restare sempre concentrati. La Lazio può farlo, già sabato a Verona“.