2015
Rinnovo Pioli, è già tutto scritto: fino al 2016 in caso di Europa League, 2017 se sarà Champions
Ha fatto scalpore, lo scorso maggio, la firma annuale di contratto di Stefano Pioli. Nessuna paura però. Come riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, il rinnovo diventerebbe automatico sino al 2016 in caso di qualificazione europea, e addirittura di due stagioni – fino dunque al 2017 – in caso di terzo posto e conseguente Champions League. L’estate scorsa, quando la Lazio lo aveva convocato a Formello, sul tavolo si discuteva di un biennale. Pioli, proprio prima di firmare a Villa San Sebastiano, chiese di ridurre ad una sola stagione l’accordo contrattuale e nel giorno della presentazione spiegò il motivo: un anno più uno, voleva vincolare la conferma e il prolungamento alla qualificazione europea. Ecco perché, dall’inizio della stagione, ripete spesso il traguardo prefissato: entrare tra le prime cinque del campionato. Accesso all’Europa League. La società vuole tornare nel giro. Questo è anche il motivo per cui Pioli non ha sottovalutato affatto la Coppa Italia. Vincere un altro trofeo darebbe prestigio al club e alla sua carriera, garantendo l’ingresso europeo senza considerare il piazzamento in serie A. Con l’Europa League in tasca, il contratto di Pioli verrebbe prolungato in modo automatico al 30 giugno 2016, ma se la Lazio riuscisse a centrare il terzo posto, come è già stato stipulato nel giugno scorso, il rinnovo sarebbe esteso sino al 2017. La Champions vale doppio per Pioli, che vedrebbe legittimato il progetto legato al suo nome con un biennale. Si ritroverebbe dunque con maggiore forza in chiave futura nella costruzione della squadra. Non ci sono opzioni o incontri da fissare, è tutto scritto da mesi. Il piazzamento vale la conferma.