La Lazio vola verso l’Europa: i biancocelesti superano il Palermo grazie ai gol di Mauri e Candreva

Vietato sbagliare! Dopo la vittoria di Udine, la Lazio sfida il Palermo per continuare a sognare l’Europa. I siciliani sono la sorpresa più bella del campionato, Zamparini gode di dever crescere sotto i suoi occhi i gioiellini Dybala e Vazquez. Stefano Pioli, che deve rinunciare a Basta e Felipe Anderson, schiera i suoi in un 4-3-3 con Marchetti in porta. Cavanda, de Vrji, Mauricio e Radu compongono la linea di difesa. In mezzo al campo Biglia e Parolo fanno terzetto con Cataldi. In attacco ritorna Mauri, insieme al capitano ad impensierare la difesa avversaria ci pensano Candreva e Klose.

Primo Tempo – Il Palermo parte molto aggressivo e la Lazio trova pochi spazi. La prima occasione infatti è per i rosanero con Dybala che, imbeccato da Barreto, calcia centrale nelle mani di Marchetti. Col passare dei minuti la compagine capitolina assume confidenza e alza il baricentro, riuscendo ad orchestrare anche un discreto giro palla. Manovra che risulta però abbastanza sterile e al 24′ Mauricio sbaglia un appoggio, Quaison imbecca Dybala che davanti al portiere non sbaglia e porta il Palermo in vantaggio. La Lazio sembra aver accusato il colpo ed un minuto dopo, su situazione quasi uguale, la ‘Joya’ sfiora la doppietta personale. I biancocelesti non ci stanno, aumentano la pressione e trovano il pareggio: al 31′ Radu si spinge in avanti e crossa sul secondo palo, Cataldi appoggia a Mauri che deve solo sfiorare la palla in rete. E’ l’1-1. Il gol permette agli uomini di Pioli di respirare, il Palermo che è fatale nelle ripartenze ne approfitta. Al 41′ la difesa va in panico, il tiro di Lazaar è respinto da Marchetti, Vazquez prova un cucchiaio ma de Vrji salva quasi sulla riga di porta. La prima frazione si conclude così, l’arbitro manda le squadre al riposo su risultato di parità.

Secondo Tempo – Anche nella ripresa gli ospiti cominciano meglio, ancora Dybala testa l’attenzione dell’estremo difensore laziale. La reazione degli aquilotti non si fa attendere, Sorrentino al 51′ suda freddo su un’incornata di Klose. I ritmi calano di tono da entrambe le parti, fioccano i cartellini (Radu, Mauricio e Jajalo finiscono sulla lista dei cattivi). Al 60′ Pioli capisce il momento di difficoltà e inserisce Ledesma al posto di Biglia per dare freschezza al centrocampo. I passaggi sbagliati aumentano, le palle inattive possono diventare fondamentali: al 65′, proprio su cross dalla bandierina, Mauri svetta più in alto di tutti ma Vazquez appostato sul palo è provvidanziale a liberare. Non molla la Lazio, Candreva sembra l’uomo più in forma e ci prova prima al 69′, con un tiro dal limite che di poco non trova lo specchio, e poi al 71′ ma Sorrentino respinge bene e Klose in tap in spara alto. I padroni di casa tentano il tutto per tutto, Keita (subentrato a Klose) su suggerimento di Mauri non ci arriva per questione di centimetri. Il gol è nell’aria e puntuale arriva: al 77′ Candreva dalla sinistra fa tutto solo, si accentra e scarica una bordata in porta che trova il sette, Lazio in vantaggio. Durante i festeggiamenti l’esterno biancoceleste scivola sotto la Curva Nord, una botta al ginocchio non gli permette di continuare e Onazi prende il suo posto. Il Palermo si getta in avanti alla ricerca del pari con l’ingresso di Belotti, ma gli attacchi non sono lucidi e i capitolini reggono bene. Barreto si innervosisce e con un brutto fallo su Keita costringe di Bello ad estrarre il doppio giallo. Finisce così 2-1, la Lazio ottiene la sua seconda vittoria consecutiva. Buona prova della squadra di Pioli soprattutto nella ripresa, durante la quale ha schiacciato l’avversario nella propria metà campo. Risposta importante per la strada che porta ad un posto in Europa.