2015
Wilson su Cataldi: “La fascia per un ragazzo del settore giovanile è un qualcosa di speciale. Resti umile e farà grandi cose”
L’ex difensore biancoceleste Pino Wilson ha rilasciato un’intervista ai microfoni del Corriere dello Sport nella quale incorona a tutti gli effetti Danilo Cataldi, capitano per la prima volta per dieci minuti contro la Fiorentina dopo l’uscita dal campo di Mauri. Ecco le parole della storica colonna laziale dello scudetto del ’74:
Wilson, che effetto le ha fatto vedere Cataldi con la fascia?
“Per un ragazzo del settore giovanile è qualcosa di davvero speciale. Credo, conoscendo quelle emozioni, che è un episodio che gli resterà stampato nella mente. Se lo ricorderà meglio dell’esordio, meglio del primo gol in Serie A, che spero arrivi presto. Indossarla è stato un fatto importante, ma per ora non si ripeterà”.
Portare la fascia a Roma è particolare?
“Io ricordo tutte le squadre di cui sono stato capitano. Dalle giovanili alla Prima Squadra. Ricordo che alla Lazio presi la fascia da Ferruccio Mazzola. Nello spogliatoio erano tutti d’accordo. L’importante però ora è che la Lazio riesca a trovare un capitano costante nel tempo. Da quando se ne è andato Nesta la fascia è stata indossata da troppe persone. Il tifoso si deve identificare nel capitano”.
Significativo che i compagni abbiano insistito affinché indossasse la fascia…
“È un gesto molto bello, romantico. Deve sentirsi gratificato. Credo che lo ricorderà a lungo. Danilo sta contribuendo alla crescita della Lazio, si può quasi dire stiano crescendo di pari passo lui e la squadra. Come se percorressero la strada mano nella mano. Essendo romano, essendo laziale, avvicina i tifosi alla squadra, ma sicuramente è stato un riconoscimento anche per quello che fa vedere in campo”.
Essere capitano al derby trasmette emozioni particolari?
“No, essere capitano è bello sempre, indipendentemente dalla partita”.
Cosa augura a Cataldi?
“Ho smesso di giocare ormai da un po’, ma la gente continua a chiamarmi ‘capitano’. Qui a Roma se ci si impegna, se si dimostra attaccamento alla maglia si viene premiati e coccolati. Spero che possa vivere le emozioni che ho vissuto io. Ma mi permetto anche di dargli un consiglio: per andare avanti deve essere ambizioso ma anche umile. Ecco, Danilo, sii un ambizioso umile e farai scintille”.