2015
Orsi: “La Lazio può raggiungere la Champions League, squadra e allenatore viaggiano nella stessa direzione. Poi Keita e de Vrij…”
Era da tanto tempo che la Lazio non metteva in mostra un gioco così entusiasmante. I biancocelesti, con già in tasca la finale di Coppa Italia e la Super Coppa Italiana da disputare contro la Juventus, vola anche in campionato: domenica contro l’Empoli potrebbe arrivare l’ottava vittoria consecutiva. L’ex portiere Ferdinando Orsi, ai microfoni di Radio Olympia, mette in evidenza il grande merito di Pioli: “La squadra è diventata grande. Ha confermato che le prime vittorie consecutive non erano casuali. Sette vittorie consecutive non sono frutto solo di un momento particolarmente positivo o fortunato. L’esplosione di Felipe Anderson è il valore aggiunto. La squadra si è stretta vicino al suo allenatore perchè ha capito che il grande obiettivo è raggiungibile. Attenzione all’Empoli però. Sarri, insieme ad Allegri e Pioli, è l’allenatore rivelazione del campionato. Ad inizio campionato lo stadio era deserto e Pioli ha dovuto gestire diverse difficoltà. Conosco Pioli e non avevo dubbi sul suo valore, è stato bravo a farsi rispettare anche in una grande squadra e ha conquistato prima i suoi ragazzi e poi il pubblico. Adesso sembra passata una vita, vedendo la squadra che canta l’inno in mezzo al campo dopo la vittoria contra il Napoli o il bagno di folla a Formello al rientro in tarda notte capiamo quanto sia stato straordinario il lavoro di Pioli. Ha gestito e affrontato tutte le difficoltà. Non dimentichiamoci neanche che quando è arrivato giocatori come Felipe Anderson e Djordjevic erano poco più che scommesse. Lui li ha saputi valorizzare. La Lazio ha fatto un grande campionato a prescindere. Adesso le cose vanno bene e tutti sono saliti sul carro del vincitore, ma io voglio sottolineare l’ottimo lavoro svolto dalla società. Si sottolinea spesso l’importanza di giocatori che guadagnano le copertine. Io voglio fare due nomi spesso dimenticati. Il primo è De Vrij che sta dimostrando di aver meritato il titolo di miglior difensore del mondiale. Nelle prime giornate credevamo che Gentiletti stesse facendo crescere De Vrij, probabilmente era il contrario. E’ un difensore di livello mondiale. Poi voglio sottolineare il cambiamento di Keita. Inizialmente era indolente adesso invece ha l’atteggiamento giusto, ha capito che per trovare spazio doveva cambiare e mettersi a disposizione completa della squadra lavorando duro tutti i giorni. E adesso sta iniziando a raccogliere i frutti. La Lazio è nettamente favorita per il secondo posto. E’ vero che le grandi rincorse portano spesso a grandi delusioni. Però la Lazio non credo che abbasserà la guardia. Non potrà vincerle tutte ma non avrà grossi passi falsi. Tutto è cambiato dopo Cesena, credo che si siano confrontati dentro lo spogliatoio e da lì sono ripartiti. La Lazio adesso è più forte della Roma. Adesso è la squadra più forte d’Italia. Se gioca contro la Juve, in questo momento, sono i bianconeri a dover avere paura”