Violenza negli stadi, convegno alla Sapienza. Lotito: “Le parole di Pallotta? Dico le stesse cose da dieci anni”. Pioli: “Ognuno deve fare la propria parte” – FOTO

AGGIORNAMENTO ORE 11:55 – Pioli lascia il microfono al collega giallorosso Rudi Garcia: “Spesso non ci accorgiamo delle cose che accadono durante la partita perché siamo concentrati sul campo. Io non do lezioni a nessuno, spero che i genitori non si chiedano ancora se andare o meno allo stadio. La società può ancora prendere qualcosa dallo sport. Io purtroppo non ho la soluzione, sono contento di essere qui per spingere questa iniziativa. Pioli ha detto che noi allenatori dobbiamo essere un esempio e su questo sono d’accordo con lui. Cosa si può chiedere ai tifosi? Per me conta tanto la parola rispetto: una persona può essere buona ma fare cose sbagliate quando è in un gruppo. Io in Italia sono stato sorpreso dal fatto di dover registrare il nome, la data di nascita ecc per fare un biglietto. A cosa serve se poi non si riescono a individuare i colpevoli e a lasciarli fuori dallo stadio a vita?”.

AGGIORNAMENTO ORE 11:50 – E’ la volta di Stefano Pioli che si esprime sempre sullo spinoso tema della violenza negli stadi: “C’è un limite che non va superato. Ognuno deve fare la propria parte. Anche noi genitori dobbiamo spiegare ai nostri figli che è soltanto uno sport. Spesso vediamo bambini fare gesti provocatori, dobbiamo evitarli. Società e le istituzioni devono far rispettare le regole. Essere tifoso significa avere una fede, sostenere sempre la squadra. Noi stiamo vivendo un momento bellissimo, ricevere il calore dei tifosi è stato stupendo, così come vedere tante famiglie. Il calcio è fatto di momenti, a volte viene considerato solo il risultato. Crediamo nel lavoro, nel rispetto per la società e per i tifosi. Dobbiamo dare sempre il massimo ed essere professionali. Bisogna fare tutto il possibile per uscire dallo stadio a testa alta. Lo sfottò fa parte del tifo: è anche piacevole quando non supera il limite. Si può fare anche in Italia, poi dalle parole bisogna ottenere qualche miglioramento. Oggi abbiamo preso tutti applausi e fischi, ci sta. Anche se non siamo in uno stadio e magari soltanto gli applausi sarebbero stati meglio”.

AGGIORNAMENTO ORE 11:20 – Invitato a salire sul palco da Enrico Varriale, il presidente Lotito si è espresso sul tema della violenza negli stadi: “Il problema è la connotazione, la stragrande maggioranza della gente che va allo stadio è composta da persone per bene, che vanno a divertirsi con le proprie famiglie. Poi c’è una sparuta minoranza di gente che viene additata come tifosi, ma che invece sono delinquenti abituali che usano lo stadio per coinvolgere persone e avere mediaticità. Rientra nei doveri di un cittadino comportarsi nel rispetto delle regole. Noi abbiamo tollerato comportamenti che scadono in situazioni immorali in nome del tifo, ma non è tifo e dobbiamo avere il coraggio di fare una separazione netta. Le persone per bene nella migliore delle ipotesi disertano lo stadio, per prendere le distanze. Questo non è un sistema democratico, quindi serve un fronte comune per individuare questi ambienti, conosciuti e limitati, sempre presenti in qualsiasi manifestazione carattere violento. Pallotta ha ragione? Lotito ha ragione da dieci anni e Pallotta lo segue. È il calcio che ha ragione”

AGGIORNAMENTO ORE 11 – E’ arrivato anche il patron biancoceleste Claudio Lotito. Qualche minuto più tardi arrivano anche l’allenatore della Roma Rudi Garcia e il dg giallorosso Mauro Baldissoni.

AGGIORNAMENTO ORE 10.10 – E’ arrivato in anticipo rispetto al suo intervento Stefano Pioli, previsto per le 11. Annunciato dal moderatore Enrico Varriale, il tecnico biancoceleste ha preso posto in prima fila al fianco di Stefano De Martino, responsabile della comunicazione, e di Maurizio Manzini, team manager della Lazio.

Questa mattina nell’Aula Magna del Rettorato alla Sapienza di Roma siederanno vicini Stefano Pioli e Rudi Garcia. Come riporta il Corriere dello Sport, l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del Ministero dell’Interno ha organizzato un convegno, intitolato: “Vivere lo stadio: una passione a rischio?”. L’incontro verrà aperto dalle parole del rettore Eugenio Gaudio e del Capo della Polizia, Alessandro Pansa. Oltre ai tecnici delle due squadre capitoline, interverrà l’ospite Marisa Grasso, vedova dell’Ispettore della Polizia di Stato Filippo Raciti. Verranno affrontati temi legati alla violenza nelle manifestazioni calcistiche e sui danni da uso di sostanze illecite.