Primavera, Inzaghi: "Abbiamo rispetto dell'Inter, ma la Lazio non teme nessuno" - Lazio News 24
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2015

Primavera, Inzaghi: “Abbiamo rispetto dell’Inter, ma la Lazio non teme nessuno”

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La stagione della Lazio Primavera è appena entrata nel vivo. Ai microfoni di Lazio Style Radio, Simone Inzaghi torna a parlare della sofferta vittoria sul Palermo che ha permesso ai biancocelesti di centrare le final eight: “Abbiamo vinto meritatamente contro il Palermo, una squadra che veniva da sei vittorie e un pareggio. Abbiamo un grandissimo cuore, ci meritiamo questo traguardo. L’Inter ai quarti? Una vale l’altra, anche la Fiorentina e il Torino sono grandi squadre. L’Inter ha vinto il Viareggio, in panchina c’è un mio vecchio amico, Stefano Vecchi. In Coppa Italia l’Inter è stata sfortuata contro la Roma, ma in campionato ha dominato vincendo entrambi i derby col Milan. Non avevo preferenze, ci prendiamo quella che ci riserva il caldenario. Abbiamo grande rispetto dell’Inter, ma anche loro dovranno preoccuparsi. Abbiamo vinto due titoli, siamo arrivati terzi in campionato con 55 punti. Non andare direttamente alle Final Eight con 55 punti è difficile da credere, anche allo Spezia è successa la stessa cosa”. Il tecnico è ancora contento della prestazione dei suoi ragazzi contro il Palermo: “Abbiamo giocato meglio che con la Samp, si è visto un buon calcio. Onore al Palermo che se l’è giocata. Hanno una coppia di centrali come Pirrello e Monteleone che è di tutto rispetto, Bentivegna e La Gumina sono due attaccanti del ’96 già pronti. Il Palermo ha vinto a Torino con la Juve, anche a Formello ha fatto bene, ma credo meritassimo noi di passare”. Sulle squalifiche di Seck, Tounkara e Boreck: “Passare per i play off ci è costato qualche defezione, per questo io preferisco andare direttamente alle Final Eight. Avremmo riposato di più, visto che in stagione abbiamo fatto sei partite di Coppa Italia. Contro l’Inter avrei voluto contare Seck, Tounkara e Borecki, ma le assenze non sono mai state un problema. I miei ragazzi non hanno paura di nessuno. Penso a Verkaj che allo Stadio Olimpico si fa dare il pallone, vuol dire che è cresciuto in personalità come tutta la squadra”. Sul sogno triplete, Supercoppa e Coppa Italia sono già in bacheca: “Non l’ha mai fatto nessuno, sarebbe quasi irreale. Io all’inizio ero molto fiducioso, ma i ragazzi hanno stupito me che sono l’allenatore, figuriamoci chi è all’esterno. Gli faccio i complimenti. Adesso vediamo se avremo Oikonomidis alle Final Eight (convocato dal ct dell’Australia per i match di qualificazione ai Mondiali del 2018, ndr)”. Infine su due promesse: Sono contento di Rossi, ho sempre puntato su di lui. Potrà dare tanto alla Lazio, ascolta, si impegna e ha voglia di lavorare. Ha un gran fisico, sapeva che quest’anno avrebbe faticato perché davanti aveva grandi giocatori come Palombi, Oikonomidis e Tounkara. In allenamento dà sempre il 100%, quando c’è un’occasione la sfrutta nel migliore dei modi. Sono molto contento anche di Milani, che è stato fuori a lungo per un infortunio“.

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