2015
Brocchi: “Brava comunque, Primavera! Il calcio italiano deve puntare su giovani come Cataldi. Mercato? Prenderei un rinforzo per ruolo”
Il tecnico del Milan Primavera ed ex centrocampista biancoceleste, Cristian Brocchi, è intervenuto a Lazio Style Radio per parlare della Primavera e non solo. “Perdere ai rigori lascia l’amaro in bocca, ma brava Primavera E’ successo anche ai miei ragazzi, e gli ho detto che il calcio dà e il calcio toglie. E’ normale che non portare a casa uno scudetto lascia un po’ di rammarico. A conti fatti, questi ragazzi hanno dimostrato di essere una grande squadra, questa cosa rimarrà dentro di loro e rimarrà dentro tutti quelli che hanno potuto ammirare le loro bellissime gesta”. Sui giovani e Cataldi: “Quest’anno ho visto tante squadre con dentro tanti giovani di qualità, e questa è una cosa bellissima. Vuol dire che in Italia i giocatori bravi ci sono ancora, poi spetta a chi sta ai piani alti decidere se dare fiducia a questi ragazzi o meno. Vedere giovani che si impongono nel calcio italiano è un piacere, è quello che sta facendo, per esempio, Danilo Cataldi. Le società italiane dovrebbero puntare su quelli come Danilo, non su giovani stranieri che, senza nulla togliergli, spostano l’attenzione dei club altrove, quando noi in Italia abbiamo un ottimo settore giovanile. Bisogna preservare i nostri ragazzi e farli lavorare. L’Europeo Under 21? Danilo porterà l’esperienza di un campionato giocato sempre al massimo anche durante i momenti di difficoltà. La squadra italiana è plasmata molto bene e le scelte del Ct dell’Under 21 sono state un chiaro segnale rivolto al gruppo”. Sul mercato e l’ambiente biancoceleste: “Prenderei tre giocatori, uno per ogni ruolo. Non necessariamente un top player, perché non sempre i top mostrano quella voglia che magari un giovane o un calciatore promettente può avere. Prenderei giocatori che andrebbero a completare la rosa. Il ricordo più bello che ho di Auronzo risale al mio secondo anno, quando siamo rientrati dopo aver vinto la Coppa Italia, c’era un entusiasmo e un clima favoloso. Quando i tifosi sono dalla parte della squadra e il clima è sereno e unito, far parte della famiglia biancoceleste è qualcosa di unico. E quest’anno è stato bello vedere il popolo biancoceleste unito alla squadra“.