2015
Galtier, all. Saint-Étienne: “Andremo a Roma per vincere. Chi temo? Anderson e Keita”
Un ritorno allo Stadio Olimpico per Christope Galtier domani che, con il suo Saint Etienne, dovrà affronatre la Lazio di Pioli, in palio 3 punti per avanzare nel girone a discapito di Rosenborg e Dnipro. Come riporta Il Corriere dello Sport, non è la prima volta che il tecnico francese varca le porte dell’Olimpico: 15 anni fa, all’inizio della sua carriera come secondo nel Marsiglia, affrontò proprio la Lazio in Champions League, una sconfitta pesante (5-1) messa a segno da Simone Inzaghi e Alen Boksic. In un’intervista al noto giornale sportivo ha analizzato il momento che sta vivendo il Saint Etienne e i prorpi obiettivi
A che punto è il Saint Étienne?
“Sta bene e penso sia arrivato a un buon livello: avevamo messo da parte cinque vittorie consecutive in campionato, anche se poi è arrivata la sconfitta contro il Nizza. Credo che avremo tutto il tempo per far scivolare via questa delusione prima di giovedì. In generale siamo su una buona dinamica”.
Come ha progredito la squadra rispetto a un anno fa? Che valore aggiunto hanno dato i nuovi?
“Rispetto alla stagione scorsa abbiamo una rosa più grande, che ci consente di applicare un turn over su più piani. I giovani stanno crescendo bene e dimostrano un livello tale da potersi integrare con il gruppo dei professionisti: un mix di freschezza ed esperienza. In questo senso siamo andati a cercare giocatori di peso come Nolan Roux e Robert Beric. Lazio e Dnipro secondo me sono favorite, e noi grazie all’esperienza dello scorso anno abbiamo l’ambizione di qualificarci per gli ottavi”.
In sei anni che lei è alla guida del Saint Étienne com’è cambiata la squadra? “Il club ha sempre fatto passi in avanti e l’aver cercato sempre il dialogo nelle gestione del gruppo mi ha permesso di dare il mio contributo”.
Qual è il suo pensiero sulla Lazio?
“Penso che sia ad un buon livello, sta riprendendo un buon ritmo. C’è stato l’incidente di percorso con il Napoli, ma il 5-0 non mi fa dubitare sullo stato di forma della squadra”.
Pregi e difetti?
“Quello che temo di più è la qualità del loro attacco, la capacità che hanno di crearsi occasioni e la dinamica stessa del gioco”.
Tra i giocatori della Lazio c’è un ex di Ligue 1, Filip Djordjevic…
“É un giocatore su cui avevo messo gli occhi quando ero ancora in Francia, ma sapevo che sarebbe andato alla Lazio e, purtroppo, non abbiamo potuto fare niente. É un giocatore che apprezzo, pieno di qualità: secondo me farà buone cose alla Lazio”.
Da tenere sott’occhio c’è anche Lucas Biglia…
“Credo non sia l’unico. Penso in primis a Felipe Anderson, che ha davvero un buon livello, a Keita velocissimo e che può far male”.
Come affronterete il match?
“Andremo a Roma per vincere. Contro il Rosenborg ci siamo dovuti accontentare di un pareggio e ora abbiamo bisogno di una vittoria”.
Chi vede favorito per la vittoria finale?
“Per il momento è difficile vedere una squadra in vantaggio rispetto alle altre. Il Dnipro ha dimostrato che ci possono essere sempre sorprese”.
In tutti i maggiori campionati europei ci sono squadre meno quotate che stanno prendendo il largo, ne è sorpreso?
“No, credo sia ancora troppo presto per valutare la stagione. In Italia vedo l’Inter tra le favorite e penso che anche la Juve si riprenderà. Un pensiero particolare per la Roma di Rudi Garcia e il suo staff tecnico francese: spero possa fare bene”.