2015
LE PAGELLE di Sassuolo-Lazio: calamità Onazi, Keita l’unica luce
Marchetti 5.5: Incolpevole sui due gol, ma autore di qualche uscita da crepacuore…
Basta 5,5: Anche lui, che di solito è uno dal rendimento costante non è in grandissima giornata. Preoccupato dalle incursioni di Sansone non riesce a fornire la consueta spinta sull’out destro.
Mauricio 5: In coppia con Gentiletti garantisce pochissima affidabilità. Ruvido negli interventi e spesso avventato nelle uscite.
Gentiletti 5: Il difensore sicuro di se visto nel primo scorcio dello scorso campionato è un lontano ricordo. Tanti errori in fase di appoggio e uscita.
Lulic 6: Severa la decisione di Guida in occasione del penalty concesso al Sassuolo. Dopo gioca la solita partita di grande generosità.
Cataldi 5: Non gioca la sua miglior partita: insolitamente impreciso nei passaggi e spesso in ritardo sugli avversari. Già ammonito, rimedia un secondo giallo discutibile e lascia i suoi in 10.
Onazi 5: Brutta prestazione del nigeriano che come sempre quando è chiamato a impostare va in grandissimo affanno sbagliando una miariade di passaggi. La sua partita dura appena un tempo. Dal 46′ Keita 6,5: Il suo ingresso regala verve all’attacco laziale. Suo l’assist per il gol dell’amico Felipe, sue le costanti accelerazioni che tengono in apprensione la difesa neroverde.
Candreva 6: Buona prestazione dell’esterno della Nazionale, che reduce dalle fatiche azzurre gioca comunque una buona partita. Dal 76′ Kishna: sv
Milinkovic 6: Colpisce una traversa, lotta e sgomita. Meglio da trequartista che da interno. Può crescere ancora tanto
Felipe Anderson 6: Primo tempo brutto in cui sembra quasi assente. Decisamente meglio nella ripresa in cui trova il gol dell’illusorio 2-1.
Klose 5,5: Era al rientro dopo una lunga assenza, non ci si poteva aspettare di certo una prestazione da urlo. Dal 65′ Matri 5,5: Non riesce a graffiare nell’ultima mezz’ora a sua disposizione.
Pioli 5: Rivedibile la scelta di Klose dal primo minuto, non convince neanche la coppia Cataldi-Onazi davanti alla difesa. Parziale giustificazione arriva dalla mancanza di uomini chiave, ma se si vuol puntare ad obiettivi importanti bisogna essere in grado di vincere anche partite come queste