2013
Spettacolo all’Olimpico: tra Lazio e Napoli è 1-1
La Lazio recupera Hernanes e Gonzalez, dando la possibilità a Petkovic di poter schierare il consolidato 4-1-4-1. Il Napoli arriva all’Olimpico con il solito 3-5-2 con Hamsik a supporto delle due punte Cavani Pandev. Contestato Lotito dai tifosi laziali per il mercato con vari striscioni in curva e cori prima dell’inizio della partita.
PRIMO TEMPO– Passa poco dal calcio d’inizio e i padroni di casa si fanno subito pericolosi: tiro di Hernanes , protetto da un caschetto, che termina di poco al lato. Il pressing dei capitolini è molto alto, i partenopei vanno più volte in difficoltà. Al 10’ la svolta: grande ripartenza che parte dall’area laziale, Candreva serve Konko che mette in mezzo un pallone delizioso per Floccari: controllo e punito De Sanctis col mancino. Lazio in vantaggio. Candreva, galvanizzato dal ritorno in nazionale, si rende pericoloso con due tiri di destro che vengono deviati in calcio d’angolo. 17’: tegola per Petkovic, Mauri costretto al cambio per un infortunio goffo nel prendere la palla dopo il gol, entra Lulic. Gli ospiti provano a reagire, Zuniga tira da fuori e Marchetti non trattiene, palla in mezzo ma il numero neo-entrato è provvidenziale e salva su Cavani. Al 33’ Floccari si trasforma in Ibrahimovic, sull’ennesima palla persa in fase d’impostazione dai difensori azzurri, l’attaccante calabrese da 20 metri centra un palo con una conclusione a giro spettacolare. Il Napoli prova a crescere e sfiora il pareggio con Cavani che di testa centra la traversa a circa sette minuti dalla fine della prima frazione. I restanti minuti sono molto concitati, Behrami si infortunia e lascia il posto a Insigne, che si fa subito ammonire. Le squadre vanno al riposo dopo una punizione insidiosa di Hernanes.
SECONDO TEMPO – Le squadre riscendono in campo, nonostante gli ospiti debbano recuperare lo svantaggio, la prima occasione è delle aquile: al 48’ gol annullato a Biava per un fuorigioco su mischia da calcio d’angolo. Ledesma si prende un giallo, Mazzarri inserisce El Kaddouri per Mesto. In due minuti tra il 55’ e il 57’ vengono ammoniti Hernanes e Radu e, intervallati da un tiro di Inler pericoloso, finiscono sul taccuino dei cattivi anche Dias e Campagnaro. Partita molto maschia, saltano gli schemi e il Napoli è completamente all’attacco, mentre i biancocelesti appaiono molto stanchi. Allora Petkovic al 71’ ricorre alla panchina inserendo Cana al posto di un stoico Profeta. Tre minuti e pasticcia De Sanctis anticipato da Lulic che lo scavalca con un pallonetto, ma la sfera viene allontanata da Campagnaro a pochi metri dal gol. Paura per Dias che nell’azione seguente sviene per pochi secondi, ma riprende il match senza alcun problema. All’ 80’ Calaiò entra per Zuniga: i partenopei sono completamente all’attacco. Dopo cinque minuti, nei quali si fa ammonire Cana, Lulic ancora ruba palla a Cannavaro ultimo uomo, con una prateria davanti, il numero 19 inspiegabilmente prova un cucchiaio dai trenta metri che De Sanctis blocca. Sul rovesciamento di fronte, Inler dando prova delle sue capacità balistiche, conclude da 30 metri e scheggia la traversa dopo un tocco decisivo di Marchetti. Dall’angolo ancora Lulic decisivo che scivola e si perde Campagnaro: girata di destro che trafigge la porta difesa dal 22 biancoceleste. All’87’ il risultato è 1-1. Dopo due minuti esordio per Saha che rileva uno stravolto Gonzales. Quattro minuti di recupero decretati dal direttore di gara in cui la Lazio ritrova le energie e sfiora il vantaggio: al secondo minuto di extra time Floccari centra la traversa su colpo di testa mettendo a dura prova il cuore di ogni tifoso per le molteplici emozioni di questo secondo tempo. Passano 120 secondi e Orsato con un triplice fischio fa finire il match.
Ancora un gol subito negli ultimi minuti, dopo quello di Rigoni la settimana scorsa e di Vidal in Coppa Italia, anche se indolore. Un segnale che forse la squadra non è in un ottimo momento di forma. Nonostante ciò dal punto di vista mentale sembra esserci, ma i capitolini pagano gli infortuni e un po’ di sfortuna, vedere il rocambolesco infortunio di Mauri nel primo tempo. Importante smuovere la classifica, ora è il momento di ripartire: la volata per il terzo posto è appena iniziata.