2015
Calori: “La Lazio ha perso spensieratezza, sicurezza e fluidità di gioco. Il ritiro? Può servire ma…”
Il periodo in casa Lazio non è dei migliori. La compagine laziale nelle ultime 4 uscite di campionato ha conquistato solo 1 punto, un rendimento pessimo per una squadra come la Lazio che punta a riconquistare il grande palcoscenico europeo. Alessandro Calori, ex allenatore di Brescia e Novara, ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 ha parlato del momento dei biancocelesti: “La Lazio ha perso spensieratezza, sicurezza e fluidità di gioco. È una squadra giovane negli interpreti e questo dato lo sconti quando le cose vanno male. I Milinkovic, i Keita ed i Felipe Anderson volano quando c’è entusiasmo ma nei momenti no manca la figura dei trascinatori. Il gruppo è una cosa seria, i calciatori della Lazio rappresentano una tifoseria importante, hanno grandi responsabilità. Dev’esserci unità d’intenti, è necessario dare il massimo ed oltre per raggiungere obiettivi importanti”. Sulla decisione di mandare la squadra in ritiro: “Durante una stagione capitano anche momenti come questi. Non è semplice, ma si può recuperare. La società ha deciso per il ritiro, per mia esperienza può servire questa mossa di stare insieme per analizzare i problemi. Lotito vuol capire i motivi del declino e si attende una reazione per ricompattare il gruppo. Il problema principale è che la Lazio lo scorso anno si è abituata bene, a vincere spesso e volentieri. Ora non è semplice risollevarsi dopo prestazioni incolore”. Il prossimo impegno per la squadra capitolina è la gara di Europa League contro il Dnipro. Una vittoria sarebbe importante per tutto l’ambiente: “La gara contro il Dnipro avrà tanta valore. Pioli deve riprendere in mano la situazione per far tornare i risultati positivi e il conseguente entusiasmo. Il calcio è come la vita. È fatto di motivazioni. Non c’è solo il lato tecnico”.