2015
Pulici: “Cataldi è la massima espressione di lazialità. I giocatori devono onorare questa maglia”
E’ intervenuto ai microfoni di Elleradio, all’interno della trasmissione i “Laziali sono qua”, Felice Pulici. L’ex portiere biancoceleste inizia il suo intervento parlando del suo ricordo su Luciano Re Cecconi nel giorno che sarebbe stato il suo 67° compleanno: “Luciano arrivò a Roma per volontà assoluta di Maestrelli che lo aveva avuto al Foggia. Per acquistarlo la Lazio utilizzò i soldi della cessione di Massa all’Inter, un affare che servì anche per l’ingaggio di Frustalupi, il giocatore con la maggiore intelligenza calcistica che io abbia mai visto. Eravamo una squadra un po’ rissosa, nella quale Re Cecconi sapeva rappresentare il trait d’union. Veniva definito il saggio della squadra, pur essendo un giocatore che in campo esprimeva il maggior dinamismo tra gli undici titolari“.
Un giudizio poi su Cataldi:”Danilo Cataldi esprime il valore massimo della lazialità in questo momento. Un ragazzo cresciuto nella Lazio arrivando dall’Ottavia, dal cuore di Roma e che può essere sicuramente rappresentativo del popolo biancoceleste in campo. Ieri Cataldi ha ricevuto il premio “Manlio Scopigno” come promessa mantenuta, il che evidenzia l’importanza che questo ragazzo può avere, anche strategicamente, nel futuro di questa società. Servirà concretezza e struttura per sostenere questi personaggi che possono incarnare lo spirito della Lazio all’interno della società“. Infine sull’eliminazione dalla Champions:”A noi pesò molto non disputare la Coppa dei Campioni. Una situazione difficile perché significava far parte dell’elite europea, era un sogno competere con i grandi dell’epoca. La squadra deve ritrovarsi e deve farlo intorno ai suoi personaggi di spicco, quelli con maggiore personalità. E’ necessario che ritrovino se stessi ed indossino con onore la maglia della Lazio“.