Serena Grigioni racconta la sua malattia: “A volte è durissima, ma ho vicino persone eccezionali…”

Serena Grigioni, figlia del preparatore dei portieri della Lazio Adalberto Grigioni, sta combattendo la sua partita personale contro una malattia rarissima. La neuropatia delle piccole fibre periferiche e autonomiche, una malattia che coglie circa 200 persone in tutto il mondo. Già da mesi i calciatori ed i tifosi biancocelesti hanno dimostrato la loro generosità attraverso diverse iniziative, cui hanno partecipato anche molti calciatori non laziali come Handanovic, Casillas, Buffon ed il romanista Bradley. Ora Serena si racconta ai microfoni di “Lazio Style Channel” in un’intervista mandata in onda da “Sky Sport 24”: “Ho iniziato ad accusare la malattia circa 8 anni fa quando sono iniziati i primi problemi all’intestino. A quel punto mi sono operata e mi hanno asportato il colon. Ma ciò non ha evitato che iniziassero i problemi alla vescica, avevo difficoltà ad urinare. Nell’aprile del 2012 mi hanno diagnosticato questa neuropatia, una malattia in cui vengono danneggiate le fibre nervose degli arti. Infatti faccio fatica anche a camminare. A volte ho dei momenti di sconforto e mi chiedo perchè proprio a me, ma mi succede solo quando sono da sola”. Serena ha deciso di curarsi negli Stati Uniti, poiché in Italia non ci sono le strutture giuste, e si è rivolta alla Mayo Clinic di Rochester, una clinica nel Minnesota. Il contatto con questa clinica è stato favorito proprio dal centrocampista giallorosso Bradley, cosa che è stata molto apprezzata dalla ragazza: “E’ importantissimo per me aver scoperto persone accezionali che mi sono state vicino dal primo giorno fino ad adesso”.