Di Vaio carica la Lazio dal Canada: “Coppa Italia come uno Scudetto: io e Nesta vogliamo festeggiare”

In una lunga intervista uscita nell’edizione odierna de Il Messaggero, il “canadese” Marco Di Vaio è tornato a parlare di Lazio e della sua passione che lo lega ai colori biancocelesti. L’attaccante dei Montreal Impact ha rivelato di seguire ancora adesso le vicende laziali, in compagnia di un altro fedelissimo: Alessandro Nesta.

La scelta di andare in Canada non poteva essere più azzeccata per Marco Di Vaio. “Se non fosse per il freddo, qui sarebbe tutto perfetto. Io e la mia famiglia ci troviamo bene, ho la fortuna di continuare a giocare a pallone, di divertirmi e segnare. E con tanti amici attorno a me, difficile parlare inglese o francese, la maggioranza è italiana”.

In occasione di Lazio – Bologna, Di Vaio vivrà un vero e proprio derby all’interno del suo cuore. “Sicuro. La Lazio ce l’ho nel cuore, così come il Bologna. Non sarà semplice, anche se i miei ex compagni sono quasi salvi pure matematicamente e se dovessero perdere, diciamo che non sarà una tragedia. Per mister Pioli non è stato facile l’avvio, ma ancora una volta ha fatto un gran bel lavoro. Per fortuna stavolta non sarò in campo, un bel sospiro di sollievo. Sul serio. Ora che non ci sono più lo posso dire senza problemi, ma ogni volta che sfidavo la Lazio all’Olimpico stavo male, uno schifo, non ero io. Contro la Roma non c’era storia anzi ero caricato, ma quando affrontavo i biancocelesti non ce la facevo proprio. Non è un caso che in tanti anni di serie A è l’unica partita dove non ho mai segnato e dove ho sbagliato gol già fatti”.

A Bologna, però, Di Vaio non si faceva certo problemi del genere. “Si al Dall’Ara ne ho fatti diversi alla Lazio, ero contento, anche se dentro di me c’era un po’ di languore, ma credo sia normale. Bologna una città meravigliosa, la gente è fantastica e mi ha dato tanto ed è il posto dove la mia famiglia è cresciuta. C’è un accordo con il presidente per tornare come dirigente, vedremo, ora non ci penso.”

Successivamente, Di Vaio volge il suo sguardo alla stagione della squadra biancoceleste: “Fino a gennaio credo sia stata una grande Lazio, quasi sul livello della Juve. Mi piaceva il calcio che proponeva, con una punta e tanti centrocampisti di qualità come Mauri, Hernanes e Candreva in grado di inserirsi e fare gol. Petkovic è stato bravo ad adattarsi ai giocatori, una bellissima sorpresa. Cos’è successo dopo? Non lo so, quasi incomprensibile, visti i pochi punti nel girone di ritorno, probabilmente i tanti impegni ravvicinati e gli infortuni di gente importante come Mauri e Klose, la mentalità. Ora come ora è stata una stagione strana, ma se vinci la Coppa Italia diventa fantastica. Se non succede? Non ci voglio pensare»

Problemi legati al calciomercato? Di Vaio crede comunque nella validità della rosa di Petkovic: “Beh una squadra che ti fa 39 punti all’andata e con quel tipo di rosa, mica è semplice da migliorare. Per me la base è ottima, Lotito sta facendo un buon lavoro, alcuni ritocchi e la Lazio può competere per alti livelli. E poi in Europa League poteva andare più lontano ed è stata eliminata per colpe non sue, spero che riesca ad andare in Europa tramite il campionato.”

Intanto, tra alti a bassi, la Lazio è riuscita ad arrivare in finale di Coppa Italia. E di fronte si troverà la Roma di Andreazzoli. “Sarà una partita incredibile, che vale quasi quanto uno scudetto – conclude Di Vaio – Un evento storico e una bella fortuna per chi scenderà in campo. Il derby è già il derby, una finale poi, mamma mia. Purtroppo io e Sandro (Nesta ndr) la vedremo da qua e come sempre sul divano, ma speriamo che alla fine la coppa sia nostra, pronti a festeggiare a Montreal. Io e Nesta siamo due pazzi tifosi d’oltreoceano ma soprattutto due ragazzi che sono cresciuti con quella maglia addosso. Per noi la Lazio è qualcosa di più.”