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Marchegiani: “La Lazio in Europa è più concentrata. Biglia e Parolo sono imprescindibili per Pioli”
L’ex portiere biancoceleste ed attuale opinionista Sky Sport Luca Marchegiani è intervenuto ai microfoni di Elleradio analizzando la gara della Lazio contro il Torino e il momento che stanno attraversando gli uomini di Pioli. Ecco le sue parole:
Su Torino-Lazio
“Della partita di ieri ho visto solo il primo tempo, probabilmente la parte peggiore. Non so perché ci sia questa discrepanza tra le prestazioni europee della Lazio e quelle in campionato. Di sicuro in Europa League mancano quei tatticismi che ad una squadra dal grande potenziale tecnico come quella biancoceleste possono far male. La Lazio in campo continentale sembra più libera di esprimersi. E’ evidente, almeno nelle ultime settimane, che la squadra stia esprimendo una maggiore concentrazione in Europa piuttosto che in Serie A”.
Sui singoli
“A mio avviso gli elementi imprescindibili nello scacchiere tattico di Pioli sono Biglia e Parolo. Il primo è il vero playmaker della squadra, il secondo se non si esprime al meglio rappresenta un problema per tutta la squadra. Poi ci sono Candreva, nel bene e nel male sempre protagonista, e Milinkovic-Savic che secondo me rappresenta il futuro di questa squadra”.
Su Keita
“Io dico da tempo che Keita meriterebbe più spazio, ma la Lazio ha scelto di creare molta concorrenza quest’anno in determinate zone del campo. Sicuramente ieri, come in altre occasioni, ha fatto vedere quell’intraprendenza e quella velocità che manca a molti compagni di squadra”.
Su Candreva
“Può capitare dopo stagioni di rendimento molto alto di avere un’annata meno brillante. Forse quest’anno gli mancano stimoli e motivazioni, a partire da quella che è stata la polemica sulla fascia di capitano, ma i fattori a volte sono molteplici, dopo tanto tempo trascorso con la stessa maglia addosso“.
Sull’Europa League
“La Lazio ha la potenzialità per portare a termine un’eccellente cammino europeo. Certo molto dipenderà dai sorteggi. Non bisogna sottovalutare nessuno, a partire dallo Sparta Praga, ma la Lazio ha dimostrato finora di potersela giocare con chiunque. Lo Sparta Praga è una squadra che gioca un calcio fluido ed ha una grande compattezza difensiva. E’ vero anche che i cechi non hanno ancora incontrato avversari invincibili in precedenza. Il sorteggio poteva essere peggiore, ma l’attenzione ovviamente a questi livelli deve restare altissima”.