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Castroman: «Quel gol nel derby mi ha fatto scoppiare il cuore! Il 23 maggio? Mi viene già da piangere»
Ai microfoni di Radio Sei è intervenuto Lucas Castroman. L’ex centrocampista biancoceleste è entrato nei cuori dei tifosi per quel gol alla Roma realizzato allo scadere. E anche lui sarà presente il 23 maggio all’Olimpico per l’evento “Di Padre in Figlio”: “Quando mi hanno chiamato mi è tornato in mente l’amore dei laziali. Ho detto subito di sì perché è bellissimo per noi giocatori tornare a rivivere un pezzettino di quell’amore e di quel cuore messo in campo per quella maglia. All’Olimpico poi, mamma mia. Mi viene da piangere, mi escono tanti ricordi. Il calcio corre tanto, il passato si dimentica subito, e invece quel lunedì sarà una festa per la gente. Non vedo l’ora di rivedere tutti e tanti quei tifosi che mi hanno fatto sentire a casa quando ero solo un ragazzino”. Si parla della Lazio di oggi: “Dopo che ho lasciato il calcio, circa cinque anni fa, ho smesso di guardare tutte le partite del mondo, tranne il Mondiale. Ero un po’ stufo. Ho deciso di fermarmi e vivere i momenti belli con la famiglia. Vedo soltanto qualche derby perché so che è una partita speciale per tutti. Non posso fare una buona analisi della Lazio, rimedierò tornando in Italia”. Adesso alla Lazio potrebbe arrivare un altro argentino, si tratta di Jorge Sampaoli: “Non lo conosco tanto da dirvi qualcosa di vero. Tutto quello che ha fatto lo ha fatto con le giovanili e so che ha molta grinta, ma non ha allenato in prima squadra qui in Argentina e in tutto il Mondo. In TV scopri tante cose e ogni tanto qualcuno bravo te lo perdi così. Adesso analizzerò la sua carriera e, quando sarò a Roma, cercherò di approfondire il discorso”. Si chiude con un pensiero su quel gol nel derby realizzato al 95esimo: “Io sono entrato al 25°-30° minuto. Quando perdevamo 2-0 sentivo dentro di me che potevo fare bene, che quella partita non era persa. Io ci credevo ancora e dopo il gol di Nedved pensavo ‘Adesso possiamo pareggiare, è la nostra gara’. All’angolo pensai che non ci sarebbero state altre occasioni per pareggiare. Quando è arrivato il pallone ho pensato solo a calciare e mi vengono di nuovo i brividi. Quella sfera che è passata fra tante gambe mi ha fatto pensare che non sarebbe entrata, poi la rete che si è gonfiata mi ha fatto quasi scoppiare il cuore”.