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Tare ammette: “Stavamo prendendo Donadoni, ma parlammo anche con Allegri. La scelta però fu Pioli”
Prima di approdare alla Lazio, ci fu anche il Bologna nel destino da calciatore di Igli Tare. L’attuale direttore sportivo dei biancocelesti ha indossato la maglia rossoblu per due stagioni, fino al 2005. Ai microfoni de Il Corriere di Bologna, si è sottoposto ad alcune domande inerenti al periodo in Emilia: “Il popolo di Bologna non l’ho mai sentito ostile, nonostante la retrocessione arrivò anche per colpa mia. Non fui l’unico responsabile, ovviamente. Se Nervo ci ha confessato che anche Mazzone ha avuto le sue colpe? Confermo tutto. In questo senso parlo di destino, perché nessuno meglio di me conosceva Mazzone, a Brescia avevo lavorato con un grande maestro e un grandissimo condottiero, ma negli ultimi mesi di Bologna non lo riconoscevo più. Nel secondo anno si ruppe qualcosa anche a livello dello staff tecnico”. Il ds dei capitolini ha poi espresso la propria stima nei confronti di Bigon e ha parlato anche di calciomercato, sugli allenatori e su Donadoni: “Donadoni? Siamo stati sul punto di portarlo alla Lazio due anni fa. Abbiamo parlato a lungo con lui, è uno di poche parole ma molto concreto, ci ha fatto una buona impressione ma poi siamo andati su altri. A dire la verità parlammo anche con Allegri, che secondo me è il miglior allenatore italiano, ma poi scegliemmo Pioli. Sposò da subito la nostra idea di calcio”.