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Palombi: «Il mio obiettivo è tornare alla Lazio con Inzaghi. Sono felice per Lombardi e Murgia»
Tanti sono i giovani della Lazio che si stanno facendo le ossa lontano dalla Capitale. Uno dei più validi è Simone Palombi, attaccante della Ternana, subito in gol all’esordio in Coppa Italia. Il classe ’96 è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia e ha spiegato le sue sensazioni al primo anno tra i grandi: «Sono arrivato in una piazza in cui da subito mi ha accolto nel migliore dei modi. Mi ritengo soddisfatto, speravo di trovare un po’ più di spazio, ma con il cambio di mister, mi sta dando un po’ più di fiducia. In Coppa Italia ho subito segnato, poi le vicissitudini societarie hanno portato all’esonero del tecnico, e con il nuovo sono riuscito a ritagliarmi meno spazio. Ma lavoro tutti i giorni per guadagnarmene di più. Vedere l’esordio in A dei miei ex compagni è stata una grande emozione. Non solo per i ragazzi, ma anche per lo staff. Avevamo creato un gruppo invincibile. Sono felice per lo staff e per ragazzi come Lombardi e Murgia. Con Alessandro abbiamo un rapporto particolare, siamo cresciuti insieme alla Lazio. Entrano e segnano? L’hanno visto da qualche parte», ride Simone, subito al gol, all’esordio.
GAVETTA – «Ci penso spesso al fatto che potrei essere alla Lazio a ritagliarmi dello spazio. Con Inzaghi avevamo deciso di proseguire il ritiro. A colloquio con lui e Farris affrontammo la situazione, il mister vedendo le tante squadre che mi volevano in B mi spinse ad andare, sapendo che sarebbero venuti nuovi acquisti alla Lazio. Per questo non rimpiango la scelta. Sono del parere che non basti essere fenomeni, ma serva anche fortuna. E quando capita bisogna saperli cogliere, così come hanno fatto Lombardi e Murgia. Il mio percorso prevedeva una gavetta, il prossimo anno si vedrà».
TERNANA – «Mi sto rendendo conto che in un campionato come questo il gruppo è importantissimo. é necessaria la cura dell’atteggiamento, del comportamento. I ritmi e le giocate vengono prima, per preparare una sfida si affinano tutti i minimi dettagli. Mi sento un esterno di fascia che può giocare in un attacco a due come seconda punta. Con Inzaghi giocavo anche come centravanti, ma mi sono reso conto che nel calcio dei grandi, in questo ruolo si limitino le mie caratteristiche. Io come Rocchi? Per una carriera come la sua firmerei al volo».
RITORNO A CASA – «Il mio obiettivo è di tornare alla Lazio. La crescita parte da questo, però. E spero di ritrovare Inzaghi. E’ una persona perfetta dal punto di vista umano e professionale. Normale lo scetticismo, anche nei confronti dei giovani. Ma tutti hanno bisogno di lavorare e stanno facendo bene. La prossima contro la Salernitana? Se dovessi incontrare Lotito lo saluterei! E’ sempre stato presente ed è sempre stato orgoglioso di noi. In Primavera abbiamo fatto qualcosa di pazzesco, il presidente era contento di noi. Appena sono arrivato a Terni mi hanno detto che sia Paolo Di Canio che Vincenzo D’Amico vennerò qui, ma già lo sapevo. Paolo l’ho visto ma non sono riuscito a salutarlo, lo farò di certo, vorrei passare del tempo con lui. Sono stati importanti per la Lazio, mi piacerebbe seguire le sue orme».