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Superati Pioli e Rossi, Inzaghi mette nel mirino Reja e Petko
Un derby perso non cancella quanto di buono fatto in queste prime sedici giornate di campionato dalla Lazio. I biancocelesti sono al quarto posto in classifica, appaiati con il Napoli, a una sola lunghezza da Roma e Milan che occupano la seconda piazza con 32 punti. Gran parte del merito per il bottino costituito finora appartiene a Simone Inzaghi, tecnico che dopo aver finito lo scorso campionato al posto di Pioli sulla panchina biancoceleste, in estate sembrava destinato a farsi le ossa in cadetteria guidando la Salernitana. Cos’è successo dopo lo sappiamo tutti: il rifiuto di Bielsa, l’inversione a U di Lotito, e Simoncino che ritorna a Formello senza colpo ferire, smanioso di rimettersi al timone della ‘sua’ Lazio.
SUPERATI PIOLI E ROSSI – Giovane ma determinato, Inzaghi ha accettato con entusiasmo la sfida e per il momento le cose sembrano andargli per il verso giusto: come riporta Il Corriere dello Sport, infatti, se si considerano gli anni dopo il 2004, e cioè quando la massima serie è tornata a 20 squadre (e Lotito è diventato presidente della S.S. Lazio) la sua Lazio ha già fatto meglio di quelle guidate da Delio Rossi e Stefano Pioli a questo punto del campionato. Ora l’obiettivo è cercare il sorpasso virtuale su Edy Reja e Vladimir Petkovic entro il termine del girone d’andata. Reja è a sole 4 lunghezze (al giro di boa della stagione 2010/2011 aveva 34 punti e l’anno successivo 33). Più staccato Petko, che nel 2012/13 girò a 39 punti. Inzaghi ha tre gare per provare a superare i suoi predecessori: Fiorentina, Inter e Crotone. Certo non si tratta di sfide facili, soprattutto quelle con viola e nerazzurri (anche il Crotone è in ripresa e vive un momento di ritrovato entusiasmo) ma la reazione mostrata dalla Lazio contro la Samp dimostra che il club biancoceleste può stare in alto, dunque provarci è doveroso.