2013
Canigiani: “Tifosi perfetti nel post-partita. Ci piacerebbe organizzare una festa”
Oltre alla vittoria la Lazio ha potuto vantare di una fantastica organizzazione prima, durante e dopo la partita. Una buona parte del merito va attribuita al Responsabile Marketing Marco Canigiani, che oggi ha rilasciato un’intervista al programma “Non mollare mai” di Radio Sei: “É stata dura organizzare tutto e cercare di far andare le cose nel migliore dei modi. Avevamo paura che nel post-partita potesse accadere qualche grave episodio, ma per fortuna i tifosi hanno avuto un grande rispetto per la cittá – poi continua- La questura aveva chiesto ad entrambe le tifoserie di organizzare qualcosa per il dopo partita in luoghi separate così da evitare il contatto tra loro. Noi, come la coreografia, abbiamo organizzato tutto in segreto. Anche il pullman era già pronto, solo il ristorante è stato scelto dopo la partita dai giocatori stessi. Domenica sera tutti volevano la maglia celebrativa, queste saranno di nuovo disponibili tra giovedì e venerdì, mentre le maglie della gara finale sono esaurite. Inoltre sabato uscirá il primo dei due dvd sulla stagione della Lazio”. Canigiani ha anche elogiato l’arbitro Orsato per come ha diretto il match: “É risaputo che il Derby è una partita molto particolare e spesso influenza l’umore degli spettatori. Dopo il rapido giallo a Ledesma ho avuto paura che la partita prendesse una brutta piega, invece mi sono ricreduto e devo ammettere che Orsato ha diretto la gara in modo equilibrato”. Alla fine svela che si sta cercando di organizzare una festa per la vittoria della Coppa Italia e anche un episodio avvenuto pochi minuti prima della fine della partita: “Ci piacerebbe organizzare qualcosa di speciale, ma purtroppo la partenza dei molti nazionali che abbiamo in squadra non ce lo permette. Non sarebbe la stessa cosa se non ci fossero tutti. Abbiamo giá delle idee in mente e speriamo di realizzarle. Verso la fine della partita qualcuno mi ha proposto di avvicinarmi al campo, ma io per scaramanzia ho rifiutato. Prima della partita mi è stato dato il nuovo logo della Roma in un sacchetto, io l’ho tenuto tutto il tempo in tasca. Quando Lulic ha segnato non me ne sono accorto. In Tribuna Monte Mario c’erano tutti romanisti e a gridare eravamo solo noi e il boato della Curva Nord è arrivato meno di due secondi dopo“.
Valentina Proietti – Lazionews24.com